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FRATTA POLESINE

C'è una villa da salvare

Dall'altissimo valore storico

C'è una villa da salvare

Proprio nelle settimane scorse, in coincidenza con la celebrazione del bicentenario della morte di Antonio Fortunato Oroboni, certamente uno dei protagonisti della Carboneria, è stato lanciato un appello per la omonima villa presente in paese.

Infatti da lungo tempo le impalcature, ormai avvolte dalla ruggine, coprono e rendono decisamente sempre più cadente l’aspetto della villa, una delle tante presenti  in paese, il quale vanta un primato di ville storiche se rapportate alla popolazione ivi residente. Da più parti ed in particolare modo dalla sezione Italia Nostra di Rovigo è stata avanzata la necessità tangibile di una valorizzazione di questo importante complesso architettonico.

Come è noto la villa Oroboni è ancora proprietà privata, ma anche oggetto di una iniziativa di recupero storico culturale  con l’obiettivo di trasformarla in un museo nazionale della Carboneria. Senza dubbio la stessa potrebbe essere oggetto di acquisto, visto che fra l’altro è in vendita ve potrebbe essere destinata ad essere centro culturale di interesse non solo locale ma soprattutto nazionale, dove poter ovviamente far confluire e allestire tutti gli importanti documenti associati altresì ai materiali della Carboneria che proprio a Fratta Polesine ha lasciato senza ombra di dubbio un fulcro che poi è arrivato ai noti fatti che hanno determinato il risorgimento italiano. Quindi un messaggio che va lanciato a tutte le istituzione preposte ed interessate, affinché si mettano in effettiva funzione operativa a far decollare questo ambizioso progetto di salvaguardia e naturalmente a reperire le risorse atte a poterlo sostenere.

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