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COMUNE DI ROVIGO

"Abbiamo portato avanti un grande progetto"

“La mozione sul Piano interventi avrebbe bloccato il Pinqua”. Parte del Pd si era smarcata

"Abbiamo portato avanti un grande progetto"

“La mozione sul Piano interventi avrebbe bloccato il Pinqua”. Parte del Pd si era smarcata

“Sono soddisfatto per l’approvazione del maxi piano per riqualificare l’ex Gabar a San Bortolo. In aula abbiamo bloccato il tentativo di fermare questo grande progetto”. Il sindaco Edoardo Gaffeo in aula, lunedì scorso non era mai intervenuto, lasciando parola e spazio ai consiglieri. Ieri però ha voluto ricordare che “L’operazione per l’ex Gabar ha una portata grandissima, un investimento che rifarà il volto di quell’area della città. Importantissima, nonostante qualcuno abbia provato a fermarla”.

Il riferimento è alla mozione d’ordine sostenuta in consiglio dalla minoranza. Una mozione che chiedeva di rimandare la discussione sulla delibera al Piano degli interventi, che era indispensabile per la variazione relativa al progetto Pinqua per San Bortolo. Fermare la prima avrebbe automaticamente fatto saltare il Pinqua in quanto i lavori devono essere affidati entro l’11 dicembre, altrimenti l’operazione, legata ai fondi del Pnrr, non sarebbe andata in porto. “Ecco - spiega il sindaco - cosa avrebbe provocato quella mozione d’ordine. E’ bene che la città lo sappia. Io invece sono soddisfatto perché grazie al lavoro di tutti si sta per concretizzare un’importante opera pubblica. E questo anche grazie ai consiglieri che non hanno avuto remore a votare”.

Il passaggio di Gaffeo però non può non rimandare a quello che hanno notato gli osservatori del consiglio, e cioè che alcuni elementi della maggioranza al momento della mozione d’ordine hanno votato in modo difforme dal centrosinistra. Il consigliere Pd Marco Ferrari, infatti ha votato a favore, assieme alla minoranza, e al momento del voto sul Piano degli interventi non era in aula. Sulla mozione, invece, la presidente del consiglio comunale Nadia Romeo si è astenuta.

“Io - continua il sindaco - mi limito a sottolineare che le due delibere sono passate. Il Piano degli interventi attendeva da anni di essere votato e il Pinqua è un’operazione da quasi 20 milioni di euro come a Rovigo non se ne vedevano da decenni. Su come hanno votato i singoli consiglieri parlano i dati”. Gaffeo poi rimarca che “il pretesto della mozione del centrodestra ha poca rilevanza, la lettera del Genio civile ha chiesto approfondimenti dopo che alcuni consiglieri avevano fatto notare alcuni aspetti del piano. Sorvolando su come questa lettera sia giunta ai consiglieri ripeto che alla lettera si darà risposta”.

Insomma ancora effervescenza all’interno della maggioranza, con parte del Pd che continua a punzecchiare o a trovare modi per smarcarsi dalla linea del sindaco.

Nadia Romeo, però tiene a precisare che “la mia astensione ha motivazioni tecniche. L’ordine del giorno del consiglio era stato cambiato più volte, mettendo prima Pinqua e poi Piano interventi e poi ribaltando l’ordine. La lettera del Genio civile meritava di essere ascoltata e discussa. E non è vero che quella mozione avrebbe fermato il Pinqua. Servirebbe più chiarezza e maggiore coinvolgimento. Ogni consigliere, poi, ha una propria sensibilità nel votare. E comunque la minoranza non avrebbe mai avuto i numeri per far passare quella mozione d’ordine. Io però ero critica su come è stata gestita la messa in programma delle due delibere”.

Tornando al progetto per San Bortolo ora i passaggi vedono alcuni giorni di tempo per ricevere osservazioni alla variante, entro l’11 dicembre i lavori saranno affidati a Invitalia che poi provvederà a suddividerli nei vari cantieri dei sette lotti previsti, che non partiranno tutti assieme. Il via alle ruspe dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2024 per realizzare due parchi, alloggi popolari, ristrutturare l’attuale sede della polizia locale in viale Oroboni per trasformarla in spazi per conservatorio e scuole musicali.

Intanto alla fine del mese è in programma un altro consiglio comunale con l’ultima variazione di bilancio del 2023. Da fondi che erano stati inseriti per l’emergenza Covid si dovrebbe recuperare un milione di euro, da destinare in gran parte ad opere pubbliche.

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