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POLESELLA

Essere genitori di un figlio adolescente

Proseguono gli incontri: domani il terzo

Essere genitori di un figlio adolescente

Il ciclo di incontri “Essere Genitori oggi… Adolescenza e dintorni” è il ciclo di 4 conferenze gratuite rivolte alla popolazione proposte dall’Amministrazione Comunale di Polesella grazie alla collaborazione con la Psicologa dello sviluppo e dell'educazione Dott.ssa Antea Basaglia iniziato giovedì 9 novembre.

All’interno di questo percorso sono molte le tematiche affrontate.
Si è partiti dal concetto di adolescenza, com’era in passato e di com’è ora. Alcune caratteristiche dell’adolescenza e degli adolescenti infatti cambiano, altre strutturali invece sono sempre le stesse. Si è parlato dei compiti di sviluppo che gli adolescenti sono tenuti a svolgere, dei cambiamenti all’interno del loro cervello e di come questi condizionano i loro comportamenti. Infatti, l’adolescente sente, prima di pensare.

Durante la seconda serata, giovedì 16 novembre, la Dottoressa si è concentrata sulle nuove tecnologie e sul loro impatto; senza demonizzarle ma vedendone in modo critico i punti di forza e i rischi. Conoscere infatti ci permette di effettuare scelte educative che beneficino i nostri ragazzi e le nostre ragazze.

Nella terza serata, in programma domani, giovedì 23 novembre, si parlerà invece di adolescenza e sessualità. Aiutandosi con la “Genderbread Person” cercherà di entrare nel mondo delicato dell’identità sessuale, di come questa sia diversa dal sesso e dall’orientamento. Parlerà anche qui di tecnologie, di sexting e di revenge porn. Nell’ultima serata, giovedì 30 novembre, invece concluderà il ciclo con il tema dei giovani adulti e cercherà di rispondere alla domanda: cosa significa diventare adulti in un mondo post pandemico? Quali sfide noi giovani adulti stiamo portando avanti? E soprattutto, chi siamo?

Dato il femminicidio di Giulia Checchettin, giovane adulta, giovedì la dottoressa dedicherà parte della serata al tema della violenza di genere e di come questa può essere fermata partendo da una rieducazione di tutti, soprattutto di chi pensa che vada tutto bene e di non essere chiamato in causa. "Vi aspettiamo numerosi", conclude l'amministrazione comunale, auspicando una grande partecipazione da parte della cittadinanza.

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