“Tu per me eri il numero uno”

Un giorno triste per Rosolina e tutta la cittadinanza che ieri pomeriggio ha dato l'ultimo saluto a Daniele Zerbin, morto improvvisamente all'età di 41 anni venerdì notte.

Un ennesimo vuoto a Rosolina, un altro lutto, un'altra giovane vita, un figlio, un padre che se ne va troppo presto. A soli 41 anni Daniele Zerbin, conosciuto da tutti a Rosolina per il suo lavoro e la sua famiglia ma soprattutto per il suo carattere solare e gioioso, è morto venerdì sera per un malore improvviso; un infarto fulminante lo ha strappato alla sua terra e alla sua famiglia e a tantissime persone che per svariati motivi lo hanno conosciuto.

Lo conoscevano tutti per il suo bel carattere sorridente, era una persona che sapeva trasmettere il buonumore. Grande lavoratore e imprenditore, aveva iniziato la sua carriera di elettricista con il padre Gianni affiancato dalla madre Bertilla per poi continuare da solo occupandosi prevalentemente di domotica, con grandi successi.

Ma Daniele era anche e soprattutto padre di Federico e Aurora, compagno di Giulia e fratello maggiore di Mattia e Sebastiano. Uno sportivo, amava la corsa e non solo, attento al prossimo, era infatti donatore Avis.

Inondati i social network per un lasciare un saluto e un pensiero a Daniele, un compagno e un amico per tutti, increduli per quanto accaduto tutto in pochi istanti.

Nel giorno del funerale è stato impossibile trattenere le lacrime. Un momento di silenzio quasi surreale quando la compagna Giulia e l'amico di classe, prima che la celebrazione iniziasse, hanno ricordato Daniele in una toccante descrizione, ricordando il suo carattere buono, solare e disponibile con tutti.

Durante la messa don Lino Mazzocco ha cercato, per quanto possibile, di lenire il grande dolore che si percepiva dal silenzio della celebrazione, dando conforto alla famiglia e ai numerosi presenti che, nonostante il brutto tempo di forte pioggia e vento, hanno voluto salutare Daniele.

Al termine della messa il figlio Federico ha ricordato il suo papà in un dolce ritratto definendolo il numero "uno", un vero esempio per lui e ha ringraziato tutti i presenti per la vicinanza. Un lungo corteo lo ha salutato sotto una copiosa pioggia.