Addio Silvano Bellato, esempio di impegno nella solidarietà

Il Polesine piange Silvano Bellato. Il fondatore dell’Ail provinciale si è spento oggi, poco dopo le 15, all’ospedale di Adria, dov’era ricoverato. Aveva 83 anni. Nel 2021 aveva ricevuto, assieme alla moglie Marilena Rizzato, la benemerenza “Adria riconoscente”.

Del resto, Marilena e Silvano, con il loro impegno nel volontariato sono da sempre un esempio per l’intero Polesine di come si possa tramutare il dolore in amore per gli altri. La coppia, infatti, ha dovuto fare i conti con un doppio terribile lutto, perdendo sia la figlia Sara, strappata alla vita da una malattia incurabile, che il figlio Fabio, a causa di un incidente stradale che lo ha portato via qualche giorno prima di compiere 17 anni.

“Per oltre trent’anni - si legge nelle motivazioni della benemerenza - Marilena e Silvano hanno promosso iniziative per raccogliere fondi, per promuovere la ricerca e la formazione di personale medico e paramedico, per acquistare strumenti scientifici e di arredo e, ancor prima, per fornire supporto ai malati e alle famiglie. L’entusiasmo e la determinazione dei coniugi Bellato hanno coinvolto ed aggregato molteplici e differenti realtà del territorio, generando una sinergia straordinaria con tutte le articolazioni associative culturali e religiose della società civile cittadina provinciale ma anche regionale e nazionale. Essi rappresentano il valore autentico del volontariato, lo sforzo e l’impegno instancabile, gratuito e disinteressato per gli altri, espressione tangibile della autentica solidarietà”.

Il loro esempio e la loro forza di volontà è stata riconosciuta anche da Papa Francesco, che li ha citati in un proprio discorso e li ha poi incontrati, in udienza, nel 2019.