Cerca

VENETO

Spray al peperoncino a scuola, intossicati prof e ragazzi

Allarme a Legnago, per fortuna alla fine stanno tutti bene

108001

Nella tranquilla mattinata di giovedì 23 novembre, l'Istituto Superiore Medici di Legnago è stato teatro di un'improvvisa emergenza che ha scosso la comunità studentesca e docente. Attorno alle 11 del mattino, un forte odore ha invaso un'area del primo piano, generando il timore di un possibile incendio. La pronta reazione di un collaboratore scolastico ha innescato l'allarme, portando a una rapida evacuazione.

Circa un centinaio di studenti sono stati fatti uscire dalle aule, che sono state ventilate, mentre soccorsi e forze dell'ordine sono stati chiamati in aiuto. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco di Legnago, il personale del 118 con ambulanze ed elicottero, e i carabinieri legnaghesi, coordinati per affrontare la situazione di emergenza.

L'origine dell'odioso odore è stata individuata come uno spray urticante, verosimilmente spruzzato da un ignoto studente. Gli effetti si sono manifestati con irritazioni delle vie aeree, tosse, fastidio agli occhi e mal di testa. Alcuni hanno anche sperimentato stati d'ansia. Cinque persone, tra studenti e docenti, sono stati trasportati in ospedale in codice giallo, mentre altri, in codice verde, sono stati condotti nei punti sanitari di Borgo Roma, Legnago e San Bonifacio per ulteriori controlli. Complessivamente, sono state visitate 37 persone dal personale sanitario.

I vigili del fuoco hanno prontamente fornito un pullmino per il trasporto degli intossicati verso l'ospedale, mentre il nucleo NBCR si è occupato dell'analisi dell'aria per identificare la sostanza diffusa. L'incidente ha seminato panico e confusione nell'istituto, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza degli studenti e la necessità di rafforzare i protocolli di sicurezza.

Il dirigente scolastico, contattato per un commento, ha dichiarato: "Siamo profondamente preoccupati per quanto accaduto oggi. Stiamo collaborando pienamente con le autorità competenti per individuare e affrontare i responsabili. La sicurezza dei nostri studenti è la nostra massima priorità."

L'inchiesta è ancora in corso, e la comunità educativa attende con ansia ulteriori sviluppi su questo sconvolgente episodio che ha messo a dura prova la serenità della giornata scolastica.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400