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Rovigo

San Bellino, fiocco e benedizione

Il monito del parroco di San Bortolo: “Danno sollievo e compagnia. Ma attenti a non umanizzarli”

San Bellino, fiocco e benedizione

ROVIGO - Ieri la città ha celebrato San Bellino. E alla parrocchia di San Bortolo, come da tradizione, è andato in scena il rito della benedizione degli animali da compagnia. Non solo i cani, con il tradizionale fiocco rosso per ricordare gli animali che trovarono il corpo del martire, oggi patrono di Rovigo e provincia, ma anche gatti e persino un coniglio.

“Manca solo il leone...”, scherza don Christian Malanchin prima di impartire la benedizione. Chiaro anche il messaggio del parroco del quartiere. “Gli animali non hanno soltanto una funzione di compagnia ma per tante persone sono una vera e propria terapia. Sono molte le persone che sono guarite grazie al rapporto con gli animali d’affezione, che danno sollievo e compagnia, e di questo ringraziamo il Signore. Attenzione però - il monito del religioso - a non umanizzare troppo i nostri animali, che vanno invece considerarti per quello che sono. Raccomando dunque sobrietà nel trattamento”.

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