VOCE
Adria
27.11.2023 - 10:01
“Silvano, semplicemente grazie”: le tre parole espresse dal coro Soldanella per esprimere il proprio cordoglio nei confronti di Silvano Bellato, spentosi sabato pomeriggio all’età di 83 anni, riassumono efficacemente il generale sentimento di tutta la comunità adriese. In poche ore la pagina Fb de “La Voce di Rovigo” che per prima sabato pomeriggio ha dato il doloroso annuncio, è stata inondata di messaggi di cordoglio e riconoscenza.
Il funerale sarà celebrato mercoledì prossimo 29 novembre alle 14,30 nella chiesa di Carbonara. La camera ardente è allestita nella Casa funeraria Zanella in via mons. Pozzato. L’ex sindaco Barbierato chiede il lutto cittadino durante il funerale. Chi desidera onorare la memoria e l’impegno di Silvano e Marilena è invitato a devolvere libere offerte all’Ail attraverso i codici Iban IT47 P089 8263 1200 0000 0045 009 di BancAdria Colli Euganei o IT86 W076 0112 0001 1581 451 di Bancoposta.
Il sindaco Massimo Barbujani, oltre ad esprimere il cordoglio della città, ha anticipato che “la figura e l’esempio di Silvano saranno ricordate nella ‘Cena della solidarietà’ in programma giovedì 7 dicembre alle 19,30 all’alberghiero Cipriani”.
Un commosso ricordo arriva anche dall’ex primo cittadino Omar Barbierato che nel gennaio 2021 ha conferito la benemerenza “Adria riconoscente” ai coniugi Bellato. “E’ con profondo dispiacere che apprendo la notizia della scomparsa di Silvano, il cuore pulsante dell'Ail in Polesine e nel Veneto. Per oltre 40 anni, ha incanalato la sua dedizione, volontà e concretezza nel volontariato, affrontando le sfide con un'audacia che lo ha reso una figura ammirata da tutti".
"Il suo impatto è stato straordinario, coinvolgendo un numero considerevole di sostenitori nella sua nobile causa e sensibilizzando non solo l'intera comunità polesana, ma oltre. In questo momento difficile – prosegue Barbierato - estendo le mie più sincere condoglianze a Marilena, la compagna di vita di Silvano, che ha condiviso con lui gioie e dolori con un amore straordinario. Il suo lascito di altruismo e impegno sociale continuerà a ispirare. In questo momento di lutto, ci uniamo al dolore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e collaborare con Silvano. Il suo spirito vibrante continua a vivere nel lavoro instancabile dell'Ail, che continuerà a promuovere la sua causa con la stessa passione che ha contraddistinto la vita di Silvano”.
Profondamente toccato l’ex sindaco Sandro Gino Spinello nel ricordare di “aver vissuto intensamente il dramma della morte di suo figlio Fabio, ero appena stato eletto sindaco. Ricordo quella notte drammatica: Silvano girava in bici per Adria nella speranza di trovarlo, poi arrivò dai Carabinieri la notizia dell’incidente. Ricordo la sua enorme forza d’animo, il suo stare vicino alla moglie. In quei momenti – prosegue Spinello - era lui che sembrava consolare gli altri. La collaborazione con me e con tutti i sindaci è sempre stata straordinaria. L’Ail era diventata la sua seconda casa: grazie alla sua umiltà e carica umana l’ha fatta diventare la casa di tutti. Silvano e Marilena sono stati un riferimento sicuro per tutti, hanno cambiato l’idea di volontariato, tutti possiamo dare un qualcosa per gli altri”.
E arriva all’ultimo ricordo. “Quando il sindaco Barbierato ha avuto la cortesia di invitarmi a casa Bellato per consegnare ‘Adria Riconoscente” a lui e Marilena, quando lo abbracciai non seppi trattenere le lacrime. Ma lui in sedia a rotelle mi diceva: “Dai, Gino, non farti vedere piangere, dobbiamo andare avanti’. Adria gli è e sarà infinitamente grata”.
Poche e toccanti parole anche dal vicepresidente nazionale di Anpas e Croce verde, Lamberto Cavallari. “Silvano e Marilena – dice - sono stati esempio forse inimitabile di come grandi tragedie familiari possano trasformarsi in un gigantesco aiuto per il prossimo: un’energia contagiosa capace di coinvolgere chiunque fosse loro vicino, rendendo piccolo quello che ognuno di noi fa o ha fatto. Per fare ciò che hanno fatto loro ci vuole coraggio e un profondo senso della vita”.
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