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Rovigo

Un nuovo tornio al "Viola Marchesini"

Il macchinario parallelo a controllo numerico donato grazie a Fondazione Cariparo e Tmb

Un nuovo tornio al "Viola Marchesini"

L’istituto Viola Marchesini di Rovigo si arricchisce di una nuova importante dotazione, destinata principalmente alla specializzazione di meccatronica. Grazie alla partecipazione di un progetto dell’istituto all’ultimo bando Scuola & Innovazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e alla concreta collaborazione con l’azienda Tmb di Monselice-Ceregnano, è stato possibile acquisire le risorse per l’acquisto di un tornio Cnc. Si tratta di una versione munita di utensili motorizzati per la realizzazione di esperienze didattiche di produzione metalmeccanica, ma anche di digitalizzazione dei dati di produzione in ottica 4.0. Innegabilmente l’attività laboratoriale, caratteristica specifica degli istituti tecnici tecnologici, ha bisogno di innovazione per una proposta didattica orientata all’acquisizione di competenze adeguate all’Industria 4.0. Le tecniche di simulazione virtuale hanno certamente migliorato l’acquisizione di competenze avanzate e di base, ma non potranno mai sostituire il valore pedagogico dell’esperienza diretta. Questo assunto continua a mantenere la sua validità anche in epoca 5.0 dove il processo produttivo deve aggiornarsi in termini di digitalizzazione dei dati rimanendo comunque il cuore pulsante dell’economia reale.

Molto soddisfatta del risultato la dirigente Isabella Sgarbi che commenta: “La certezza che lo sviluppo del territorio rodigino passi anche attraverso una formazione di qualità, si è tradotta in azione concreta, i cui risultati sono stati riscontrati in questi giorni di lavoro per l’allestimento della nuova macchina. Fondazione Cariparo e Tmb spa hanno creduto nell’idea formativa del Viola Marchesini e hanno deciso di investire concretamente nel futuro dei nostri giovani, creando i presupposti di una didattica aperta all’innovazione, che non dimentica il valore esperienziale dell’istruzione tecnica”. La collaborazione con aziende locali, come Tmb, che considerano importante investire nell’ambito dell’istruzione per la formazione esperienziale delle nuove generazioni, è davvero la chiave di volta per il successo formativo degli studenti degli istituti tecnici, nei quali la simulazione virtuale, pur indispensabile, non può sostituirsi all’approccio per la soluzione di problemi reali e casistiche aziendali.

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