VOCE
confindustria veneto est
28.11.2023 - 23:34
Destro: “Patto pubblico-privato per soluzioni abitative , attrazione di investimenti, logistica e mobilità”
Il futuro della nostra economa, lo sviluppo industriale del territorio e le sfide da affrontare con un accordo tra mondo produttivo e Regione Veneto. Ieri al centro congressi della Fiera di Padova la prima assemblea generale pubblica di Confindustria Veneto Est, l’associazione che rappresenta 5.000 imprese, 4 province (Venezia Rovigo Padova Treviso) e oltre 270.000 collaboratori, la seconda territoriale d’Italia. L’associazione si è presentata per proporre un programma di azioni che si svilupperanno a partire dal 2024, un vero e proprio manifesto sintetizzato nel titolo: “Collaborare per agire in un mondo che cambia”.
Il presidente Leopoldo Destro, nella sua relazione d’apertura ha sottolineato come “gli eventi straordinari che stiamo vivendo richiedano misure altrettanto straordinarie”, lanciando un appello chiaro alla politica italiana ed europea: “Abbiate coraggio nell’attuare le grandi riforme necessarie per lo sviluppo, senza slogan ma con la stessa determinazione che abbiamo dimostrato noi imprenditori nel saper prendere le decisioni difficili e necessarie di questi anni”.
L’assemblea L’assemblea ha visto anche gli interventi di Giancarlo Giorgetti ministro dell’economia e delle Finanze (un video intervento), Daniela Mapelli, rettrice università di Padova e Luca Zaia, presidente del Veneto, Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa depositi e prestiti, Anna Roscio executive director sales & marketing imprese Intesa Sanpaolo, Giulio Buciuni, direttore scientifico master in management Trinity College Dublino. Quindi la firma dell’accordo quadro tra Confindustria Veneto Est e Regione del Veneto su attrazione investimenti, housing sociale, infrastrutture. Ha concluso i lavori Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy.
Le sfide Le sfide da affrontare con urgenza si chiamano denatalità e immigrazione: entro il 2040 il numero di persone in età da lavoro (15-64 anni) si dovrebbe ridurre in Veneto di 460.000 unità e gli over 64 aumenteranno della stessa cifra (dati Istat). È urgente affrontare l’emergenza climatica attraverso un robusto piano di transizione energetica; infatti, se la temperatura dovesse aumentare di 1,5 gradi entro il 2100 l’Italia potrebbe perdere fino al 9,5% di PIL pro-capite (dato Banca d’Italia). Infine, se solo riuscissimo a diffondere le tecnologie e il digitale, un’azienda media potrebbe beneficiare di un incremento di produttività superiore al 3,5% e il Paese potrebbe registrare un incremento del Pil dell’1,2% grazie alla digitalizzazione della Pa.
Le idee motrici Per far fronte a queste sfide Confindustria Veneto Est ha individuato tre ambiti di intervento che rappresentano le “idee motrici” che guideranno le attività dell’associazione per gli anni a venire. Tre ambiti, concatenati tra loro, che concorrono ad aumentare la competitività delle imprese e l’attrattività del territorio e ad attuare un rinnovamento del capitale umano tramite la formazione, la creazione di lavoro e lavoratori qualificati, oltre all’insediamento di giovani famiglie attraverso precise politiche per la casa. Il primo ambito di intervento metterà le “persone” al centro: si lavorerà ad un Patto per l’education con le università, la scuola, il mondo della formazione tecnica, gli Its e i soggetti privati ma anche con il mondo della cultura e dello sport e con la partecipazione attiva delle organizzazioni sindacali, in coerenza con il Patto per la crescita.
Il secondo ambito, è stato suggellato dalla firma dell’accordo quadro con la Regione Veneto per l’attrattività e il miglioramento competitivo del territorio. Un patto tra pubblico e privato, senza precedenti, in cui il ‘privato’ è rappresentato dalla platea delle 5.000 imprese associate. I cardini dell’accordo prevedono di lavorare in sinergia per creare residenze dedicate ai lavoratori; attrarre investimenti esteri, anche attraverso alleanze con istituti di credito e altre istituzioni, ed attivare collaborazioni per migliorare la logistica e le infrastrutture della mobilità, in particolare tra i capoluoghi del Veneto orientale. È prevista dunque l’istituzione di una cabina di regia tra Regione Veneto e Cve partecipata da diversi attori istituzionali, economici e sociali, per monitorare i progetti avviati, individuare ulteriori ambiti di interesse comune e garantire un’efficace attuazione delle attività.
Destro Il presidente di Confindustria Veneto est, destro ha detto che “Grazie a questo accordo vogliamo rendere il territorio più attrattivo, offrire maggiori opportunità di lavoro e di vita per i giovani. E’ indispensabile misurarsi con la questione della casa, in particolare con l’housing sociale, i servizi abitativi integrati a costi di locazione sostenibili, il recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente”.
Zaia A margine dell’assemblea il presidente del Veneto Luca Zaia ha dichiarato che “si è compiuto un passaggio che non è eccessivo definire storico. Per la prima volta una grande organizzazione imprenditoriale e una regione, la Regione Veneto, hanno sancito attraverso un accordo quadro un vero e proprio patto pubblico-privato per lavorare assieme alla creazione di soluzioni abitative a costi sostenibili per i lavoratori, come giovani famiglie o provenienti dall’estero, per l’attrazione di investimenti esteri, per la logistica e mobilità. L’impresa chiede nell’interesse di tutti, l’istituzione regionale risponde presente. E’ nata una gran bella squadra”.
E ancora: “Il lavoro che andiamo a cominciare sarà fruttuoso e innovativo, perché mettere in campo una task force come quella formata da imprenditori e Regione, una scelta nell’interesse di entrambi e soprattutto dei lavoratori e dei cittadini. Con la caratteristica della concretezza, perché nell’accordo abbiamo previsto l’istituzione di una cabina di regìa, alla quale parteciperanno gli attori istituzionali, economici e sociali. Per monitorare i progetti avviati, trovare nuovi ambiti di interesse comune e garantire un’efficace attuazione delle attività. In questa nuova sfida la Regione è pronta a investire tutte le energie”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE