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PADOVA

Rapinano un coetaneo per avere le Air Jordan

Nei guai dei minorenni, l'agguato in un centro commerciale

Rapinano un coetaneo per avere le Air Jordan

Minorenni e rapinatori per un paio di scarpe usate. Sabato 4 novembre l'agguato a un minorenne che indossava un paio di scarpe Air Jordan da 400 euro. Ora il gruppo di rapinatori in erba è nei guai.

Il gruppo ha agito alla fermata dell’autobus di fronte al Centro Commerciale “Le Brentelle”: tre minorenni - come racconta Il Mattino di Padova - hanno preso di mira un ragazzo della loro età che indossava delle scarpe ginniche di loro gusto, che avrebbero voluto avere ma che evidentemente erano inaccessibili ai loro portafogli e a quello delle loro famiglie. La vittima era stata accerchiata dal gruppo e uno di loro, che indossava un passamontagna, gli aveva intimato di consegnare le scarpe che stava indossando.


Spaventato che potessero fargli del male le ha sfilate e consegnate ai tre che, così come sono arrivati, sono spariti facendo perdere le loro tracce.

Il giovane rimasto senza scarpe e sconvolto dall’accaduto, ha chiesto aiuto al centralino del 112.. Acquisite le immagini riprese dalle telecamere di video-sorveglianza presenti, hanno effettuato nei giorni successivi una articolata attività di indagine raccogliendo testimonianze, con appostamenti e controlli che ha portato all’individuazione, in un bar situato poco distante dal centro commerciale, di tre giovani corrispondenti ai presunti responsabili.

Accompagnati in caserma per l’identificazione, uno dei tre ha minacciato ripetutamente i militari mentre un altro aveva ancora ai piedi le scarpe rubate poco prima, che sono state quindi recuperate e restituite. Evidentemente non aveva nessuna paura di essere scoperto, anzi le ostentava con fierezza.

Dovranno rispondere alla Procura dei minori di Venezia di rapina in concorso e uno di loro anche di minaccia a pubblico ufficiale. I tre ragazzini finiti nei guai hanno 14 anni e sono italiani di seconda generazione, di origine africana. La vittima invece è un ragazzino italiano, di buona famiglia.

Poche settimane fa a Milano è stata arrestata la “banda delle Nike” che con pistola alla tempia rapinava le scarpe griffate. Quattro i casi accertati, ma il sospetto degli investigatori è che ce ne fossero molti di più e che la banda mettesse a segno questi colpi in modo seriale. Tanto da lanciare un appello a chi non avesse sporto denuncia dopo essere stato rapinato delle scarpe. Uno dei tre arrestati era un minorenne.

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