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BOSARO

Il Comune aprirà una nuova scuola materna, pubblica

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Dopo la realizzazione del nuovo edificio scolastico che ospita la scuola primaria e l’avvio del servizio sperimentale H10”, la giunta comunale di Bosaro fa un altro passo in avanti nella promozione e sviluppo delle politiche alla famiglia e si candida per finanziare l’apertura di una nuova materna pubblica. 

Dopo la chiusura della scuola paritaria da parte della Fondazione Fism l’amministrazione, in collaborazione con il parroco don Vincenzo Cerruti e la dirigenza dell’Istituto comprensivo di Polesella, espletate le necessarie verifiche tecniche e di idoneità igienico-sanitaria, ha raggiunto un accordo in virtù del quale la scuola materna di Bosaro continui il suo percorso a servizio delle famiglie del territorio. 

Il primo cittadino Daniele Panella spiega: “Ho dedicato tanto impegno alle sorti della materna paritaria e non solo da sindaco, considerato che in passato ne sono stato il presidente per ben 4 anni. Per i bosaresi questa scuola rappresenta l’impegno, la dedizione, il sacrificio e le risorse che la comunità ha profuso per tenerla viva e funzionante. Al tempo era infatti il centro di varie iniziative di animazione del paese che la supportava in ogni maniera, dalla storica consegna delle calze natalizie a momenti conviviali passando per l’esecuzione di lavori materiali e di manutenzione".

"Ecco perché la presa in carico di un servizio pubblico - prosegue - vuole rappresentare una svolta per imprimere la giusta direzione ad un bisogno diffuso del territorio per un servizio ai bambini in età dai 2-5 anni

L’offerta di servizi all’infanzia e prima adolescenza in paese si arricchisce e accanto al progetto “H10” si prefigge ulteriori traguardi sfidanti futuro quali il ripristino del centro cottura interno, i servizi di integrazione scolastica e i servizi di supporto a studenti e genitoriNei prossimi giorni la dirigente dell’Istituto comprensivo Margherita Morello, ricevuta la comunicazione di disponibilità dell’edificio e la copertura finanziaria del Comuneprovvederà quindi ad inviare la richiesta di modifica del dimensionamento scolastico alla Regione del Veneto cui spetta la scelta d’intervenire in merito alla programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa relativa all’anno scolastico-educativo 2024/‘2per l’attivazione di nuove sezioni statali di scuole dell’infanzia.

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