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meteo
30.11.2023 - 22:00
Ammettiamolo, ce ne siamo accorti tutti: la nebbia è un fenomeno sempre meno frequente nelle nostre zone. Zone dove, invece, storicamente, in questo periodo dell'anno la faceva da padrona. Ma cos’è successo? Cos'è cambiato? Perché non c'è più nebbia, o quasi, in Polesine? Lo spiega Massimiliano Fazzini, professore di climatologia all'università di Camerino.
La nebbia è diminuita davvero?
“Sì, è evidente. Molto spesso l'uomo ha una individuazione errata di quello che avviene in atmosfera perché non abbiamo una memoria meteorologica. Tendiamo a credere che quel temporale che vediamo sia il peggiore di sempre o che quel freddo mattutino non si sia mai sentito prima. Ma questa volta è vero. Quello che percepiamo è realtà: la nebbia è diminuita. Nel 2009 feci fare ad uno studente una tesi sulla diminuzione della nebbia fitta, intesa come quella nebbia con meno di 100 metri di visibilità e che in termini aeronautici prevede l'atterraggio in manuale, nel periodo che va dal 1981 al 2010. Ne venne fuori che era diminuita del 50%. Proprio in questi giorni abbiamo deciso di aggiornare questo studio insieme all'aeronautica militare verificando il 30ennio 1981 - 2020 per vedere se oggi il fenomeno è ancora più raro. Ci vorrà tempo, ma posso già dire che sarà proprio così".
Quali possono essere le motivazioni? Si può ricondurre alla questione dei cambiamenti climatici?
“Certo, quella della diminuzione della nebbia è una delle poche cose positive dei cambiamenti climatici. Con un grado e mezzo in più abbiamo caratteristiche climatiche radicalmente cambiate. Una volta la nebbia rimaneva per giorni e la temperatura restava al minimo, così la massima restava bassissima. Ora invece le massime si alzano perché il sole esce e aumenta le temperature. E questo comporta solo effetti positivi. Maggiore soleggiamento che fa bene alla salute: meno fenomeni di depressione e ansia perché stimola la serotonina; la qualità dell'aria migliora; non abbiamo più il pericolo di strade e marciapiedi ghiacciati di giorno. E in più sono evidenti anche i risparmi nelle spese quotidiane perché avere 10 gradi è diverso da averne uno tutto il giorno e dover scaldare casa. E l'utilizzo di meno combustibile fossile comporta anche che si inquini di meno”.
La nebbia tornerà, o possiamo dire addio ai classici nebbioni polesani?
“Dati alla mano il ritorno della nebbia alla quale eravamo abituati non dovrebbe arrivare più. Solo se il clima cambiasse di nuovo radicalmente, ma ci vorrebbero altri 20 anni. Con l'andamento attuale la nebbia di una volta non è destinata a tornare”.
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