VOCE
CASTELMASSA
04.12.2023 - 19:00
“Lei era mia”, pomeriggio con il Maggiore Paolo Li Vecchi contro la violenza sulle donne. Sabato 25 novembre scorso, alle ore 16, si è tenuto presso la Sala consiliare del municipio di Castelmassa l’incontro “Lei era mia. Storie di possesso e pregiudizio”.
L’incontro si è svolto in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ed è stato organizzato dall’assessore alle politiche sociali Alessandra Carta, in collaborazione con il Maggiore dei Carabinieri Paolo Li Vecchi. L’incontro è stato pensato e messo in programma diverse settimane prima delle tristi vicende della ventiduenne Giulia Cecchettin. Questo terribile avvenimento – dopo aver tenuto con il fiato sospeso l’Italia intera fino al tragico epilogo che tutti conosciamo – ha tristemente dato ancor più rilevanza alle tematiche trattate durante l’incontro. Da diversi anni, ormai, l’Amministrazione comunale collabora con i Carabinieri di Castelmassa per la sensibilizzazione, la riflessione e il confronto con la cittadinanza su diversi e importanti temi, uno fra tutti: il drammatico e attuale fenomeno dei femminicidi.
Una sala consiliare gremita ha accolto il relatore, Maggiore Paolo Li Vecchi, Comandante Compagnia Carabinieri di Castelmassa. Dopo i saluti e i ringraziamenti portati dal sindaco Luigi Petrella, l’Assessore Carta ha introdotto l’incontro, sottolineando la doppia necessità di ognuno di noi: innanzitutto di prendere coscienza della grave problematica dei femminicidi e, di conseguenza, l’impegnarsi attivamente nel promuovere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza di genere. “Tutti noi dobbiamo farcene carico – ha continuato l’Assessore – come persone, come famiglie, come associazioni e come istituzioni”. Molto gradita è stata la presenza dei Volontari della Protezione Civile Altopolesine che, indossando la propria divisa, hanno partecipato all’evento, dando così un chiaro segnale di presenza attiva sul territorio.
Durante l’incontro, il Maggiore Paolo Li Vecchi ha affrontato la tematica della violenza sulle donne da diversi punti di vista, soffermandosi sul ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza e la protezione delle vittime, aggiungendo però che la responsabilità di combattere la violenza sulle donne spetta a tutti i componenti della società. Il Maggiore ha inoltre sottolineato l’importanza di una collaborazione continua tra forze dell’ordine e organizzazioni della società civile per garantire una risposta efficace e coordinata alle situazioni di violenza. Durante l’incontro sono state discusse anche le misure concrete che possono essere adottate per proteggere le donne vittime di violenza e per garantire loro un adeguato sostegno e assistenza. Sono stati evidenziati i servizi di supporto esistenti, come centri antiviolenza e linee telefoniche di emergenza.
Il Maggiore Li Vecchi ha affrontato questa urgente tematica non solo da un punto di vista giuridico e normativo, ma anche attraverso la discussione di casi concreti di femminicidio. Sono state infatti ricordate le tragiche vicende di Carol Maltese e Marisa Leo. Partendo da questi casi di cronaca, il Maggiore ha potuto illustrarne le diverse dinamiche, soffermandosi anche sulle caratteristiche del femminicida. Il Maggiore ha definito la lotta alla violenza sulle donne come una sfida prioritaria per le istituzioni e per l’intera società. Li Vecchi ha poi incoraggiato la comunità massese a segnalare qualsiasi forma di violenza contro le donne e a sostenere attivamente le vittime. L’incontro ha dato un segnale forte e positivo, dimostrando che le istituzioni sono pronte a prevenire, ad agire e a sostenere le vittime.
Al termine dell’incontro, l’attento pubblico ha dato vita ad un vivace e piacevole dibattito con il Maggiore che, grazie alla propria esperienza e competenza, ha fornito interessanti spunti di riflessione che hanno reso oltremodo interessante e stimolante il pomeriggio. Il Maggiore ha poi ricevuto, dal sindaco Petrella e dall’assessore Carta, una ceramica creata per l’occasione dai ragazzi che frequentano il Laboratorio di Ceramica “Le Farfalle”, a ricordo della giornata.
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