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L’evento

L’infiorata dedicata a Giulia

Un’emozione senza tempo

ROVIGO - La dedica a Giulia Cecchettin, l’applauso della piazza. Il rito dell’Infiorata conquista la città. Come ogni anno, più degli ultimi anni, la piazza è piena - nonostante qualche gocciolina inizi a cadere proprio alle fatidiche 17.30 - per assistere all’incoronazione della Madonna da parte dei pompieri, che tradizionalmente apre il periodo delle feste in città.

Ed è proprio il comando dei vigili del fuoco a voler tributare l’omaggio alla 22enne di Vigonovo, vittima di femminicidio, dedicandole la manifestazione e, idealmente, la giornata. Un momento intenso, che strappa un forte applauso alla folla.

 

Gli altri battimani arrivano nel momento in cui la corona di fiori viene deposta sul balcone di palazzo Nodari, poi quando il vigile esperto Manuelo Bertotti e il vigile coordinatore Fabio Cassetta toccano terra, e di nuovo, alle 18.45, quando le sirene dell’autoscala dichiarano di fatto chiusa l’Infiorata. A proposito, non fate caso all’ora sul quadrante della torre campanaria: l’orologio, qualche ora prima, si era fermato ed era stato riavviato, senza però “preoccuparsi” di regolare l’ora. Risultato, al momento clou il campanile segna l’una meno dieci. E’ il bello della diretta, o almeno raccontiamola così.

 

Il resto è copione. Il vescovo Pierantonio Pavanello ha ricordato il significato religioso della giornata dedicato all’Immacolata, mentre il sindaco Edoardo Gaffeo ha sottolineato come l’Infiorata apra ufficialmente “le celebrazioni ufficiali del periodo delle festività. Quest’anno abbiamo lavorato tanto per rendere la nostra piazza quanto più bella possibile, ma le iniziative saranno allargate a tutto il centro e anche alle frazioni. Sarà bello camminare per Rovigo, e invito tutti quanti, non soltanto i rodigini, a venire a vedere la nostra bella città”.

 

Le manovre acrobatiche dei vigili del fuoco, con la deposizione della corona di fiori prima e il posizionamento del manifesto dedicato alla Madonna poi, per concludere con la pioggia di petali dall’alto della scala, sono state rese possibili dall’interessamento del comandante provinciale Claudio Fortucci e del vicecomandante Fabio Callegari, con l’ispettore antincendi Patrizia Pannuti e il caporeparto Pietro Borgato come coordinatori delle attività. A scendere dalla facciata del municipio per portare i fiori alla Madonna è stato il caposquadra Simone Marzolla, mentre ai comandi dell’autoscala c’era Silvia Rossi. Sul campanile, a srotolare il telo mariano, in discesa in doppia corda il vigile esperto Manuelo Bertotti e il vigile coordinatore Fabio Cassetta. A collaborare alle manvore, il gruppo Saf di Rovigo con il vigile esperto Gilberto Tupone e il vigile Adalberto Stocco.

Presente in piazza anche la squadra prima partenza, con il capoturno Marco Milan, e tutti i vigili del fuoco del comando di Rovigo che hanno collaborato volontariamente, oltre all’Associazione dei vigili del fuoco in congedo, con il presidente Massimo Mazzucato e i componenti Cherubino Lunardi, Luigino Navaro, Giuliano Masin e Roberto Bertotti.

In piazza, oltre al sindaco e al vescovo, anche il prefetto Clemente Di Nuzzo e il senatore Bartolomeo Amidei, oltre ai rappresentanti dell’Arma, delle forze dell’ordine e della polizia locale.

La rincorsa al Natale adesso può davvero iniziare.

 

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