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Amidei mette le ali al Made in Italy

Il senatore polesano ispiratore dell’intergruppo parlamentare per i prodotti italiani.

Amidei mette le ali al Made in Italy

Il senatore Bartolomeo Amidei (Fdi)

In Parlamento si consolida la valorizzazione del made in Italy, un intergruppo bipartisan nato grazie all’impulso del senatore polesano Bartolomeo Amidei, da sempre impegnato per la tutela e la promozione della produzione tipica italiana. Un gruppo che ha già raccolto oltre 40 adesioni tra i membri del Parlamento, “un forte segnale - ha spiegato Amidei - di attenzione bipartisan a un tema determinante per il futuro della nostra economia nel quale l’agricoltura dovrà essere protagonista”. Al progetto partecipa anche “Cibo Per la Mente”, il coordinamento di 15 associazioni della filiera agroalimentare italiana che hanno sottoscritto il Manifesto per l’innovazione in agricoltura.

All’evento di presentazione dell’intergruppo parlamentare su “Made in Italy e Innovazione” ha portato il suo saluto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Alla base dell’intergruppo c’è la considerazione sul fatto che le eccellenze italiane sono il bigliettino da visita dell’innovazione dell’Italia verso il mondo e, per questo, vanno tutelate, valorizzate e promosse. Bartolomeo Amidei, membro della IX commissione del Senato ha spiegato che l’intergruppo si propone come “laboratorio di dialogo e confronto per dare impulso e concretezza, attraverso gli strumenti normativi a disposizione, alle istanze dei soggetti operanti nel mondo della moda, dell’agroalimentare, della salute e degli altri settori del Made in Italy, fiore all’occhiello del sistema produttivo e manifatturiero italiano”.

L’obiettivo è quello di coniugare l’innovazione con la tradizione. “Il Made in Italy ha un immenso valore, non solo storico-culturale, ma anche per la crescita dell’economia nazionale”, continua Amidei - si esprime in settori altamente eterogenei, dove tuttavia è possibile identificare componenti trasversali, prima fra tutte la necessità di trovare una giusta sintesi fra radici culturali, tradizione e innovazione tecnologica che anima il progresso di tutte le società e permette di stare al passo con i tempi per vincere la sfida continua della competizione internazionale”.

Lo scopo dell’Intergruppo è quello di ragionare sul presente del Made in Italy, declinato in tutte le sue componenti. Si vuole dunque “raccogliere input funzionali a formulare proposte concrete che sappiano coniugare l’imperativo categorico di innovare nel mondo contemporaneo con i saperi dei nostri produttori”, ha sottolineato Amidei ricordando che nel 2022 il Made in Italy ha fatto un balzo del 20%, con l’export tricolore che ha raggiunto il dato storico di 625 miliardi di euro (i 600 miliardi non erano mai stati superati). “Numeri che hanno permesso la tenuta della nostra manifattura nonostante i conflitti internazionali, la corsa di riduzione e di tassi di interesse, l’aumento dei costi dell’energia”, ha aggiunto il senatore.

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