Ottantenne abusa di una bimba di 7 anni

Un uomo di 82 anni, residente in Valbrenta (Vicenza), è stato coinvolto in un caso di violenza sessuale nei confronti di una bambina di sette anni all'epoca dei fatti. Per preservare l'anonimato della giovane vittima, di cui è un lontano parente, non verranno riportate le generalità dell'accusato. L'uomo è stato accusato di aver compiuto atti sessuali su di lei, costringendola a subire abusi tra i mesi di giugno e settembre del 2014, quando la bambina frequentava la casa della nonna in Valbrenta.

La denuncia e l'avvio dell'inchiesta sono scattati dopo che la ragazzina, nel corso del tempo, ha trovato il coraggio di raccontare gli abusi subiti ai propri familiari. Il caso è stato portato all'attenzione delle autorità competenti e l'inchiesta è stata avviata sotto la guida dell'ex procuratore aggiunto Orietta Canova.

Dopo essere finito sotto inchiesta, l'82enne ha recentemente patteggiato davanti al giudice per l'udienza preliminare. Accettando la responsabilità per i suoi atti, ha concordato con il pubblico ministero Alessia Grenna una pena di due anni di reclusione. In aggiunta a ciò, ha versato ai genitori della giovane vittima, assistiti dall'avvocato Letizia De Ponti, la somma di 10.000 euro a titolo risarcitorio.

Il procedimento si è concluso con la decisione del giudice Cuzzi, che ha inflitto al pensionato due anni di reclusione, stabilendo la sospensione condizionale della pena. Questa sospensione condizionale implicherà che, se l'uomo rispetterà determinate condizioni durante il periodo di prova, potrà evitare l'esecuzione effettiva della pena detentiva.

Nonostante il patteggiamento, la famiglia della vittima ha dichiarato tramite il proprio avvocato che continuerà la battaglia legale in sede civile. Intendono chiedere un ulteriore risarcimento in considerazione delle terapie psicologiche che la loro figlia dovrà affrontare a seguito degli abusi subiti.