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I veterinari incrociano le braccia

Domani la mobilitazione del comparto per protestare contro il taglio delle pensioni.

I veterinari incrociano le braccia

Veterinari Ulss in scoperto domani, lunedì 18 dicembre. Nell’ambito dello sciopero indetto dai sindacati della sanità, incroceranno le braccia anche i veterinari del servizio sanitario nazionale. La protesta è rivolta alle norme contenute nella legge di bilancio in via di approvazione.

In particolare - spiegano i professionisti del settore - ad essere contestato è l’intervento sulle pensioni dei sanitari. Il testo che circola prevede penalizzazioni per chi chiede di andare in pensione dopo aver versato 42 anni e 10 mesi di contributi. Bisognerà, invece, rimanere in servizio fino a 67 anni per evitare le penalizzazioni. “Questo progetto si rivela particolarmente ingiusto per coloro che con grandi sacrifici hanno riscattato (cioè hanno pagato i contributi di tasca propria per gli anni in cui non lavoravano ma studiavano) - dicono i veterinari del Ssn polesano - speravano, con questo, di raggiungere il previsto traguardo delle annualità. Ma ciò rischia di essere vanificato”.

Le attività veterinarie che rischiano lo stop domani sono quelle legate agli stabilimenti di produzione e lavorazione di carni e prodotti ittici, particolarmente impegnato in questa parte dell’anno. Così come i controlli sanitari sui trasporti di animali, sulla commercializzazione e sulla produzione di latte, uova e miele. Restano garantiti gli interventi d’urgenza.

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