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LA CITTA' IN LUTTO

Addio Beppe: Rovigo in lacrime

Un grande uomo di sport, politico di lungo corso, un vulcano di idee ed entusiasmo

Tante persone hanno voluto dare l'addio a Beppe Osti, nella mattinata di oggi, lunedì 18 dicembre, in Duomo a Rovigo.Si era spento lo scorso 14 dicembre, a 81 anni.

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Beppe Osti è stato un uomo che ha attraversato interi decenni della vita pubblica rodigina, coniugando sempre la passione dello sport con quella della politica.

E infatti nei primi anni ‘70 è arbitro di calcio, poi presidente della federazione tennis tavolo. Diffonde a Rovigo la pallamano, è impegnato nella pallacanestro. E’ poi fra i fondatori del gruppo Libertas, ente di promozione sportiva di cui è stato anche presidente provinciale e regionale. Lunga anche la sua carriera politica. Per il partito della Dc è stato in consiglio comunale a Rovigo. Ruolo che ha ricoperto anche dopo la fine del partito scudocrociato per diverse legislature.

E’ stato poi assessore comunale e assessore provinciale a sport, caccia, educazione stradale dal 2002 al 2005. E poi presidente del Coni provinciale per alcuni mandati.

In tanti ricordano Osti come un vulcano di idee, le tante iniziative per promuovere lo sport polesano, e poi l’organizzazione di eventi legati al Carnevale, al Natale, le tante iniziative di solidarietà. E ancora La campagna per portare Roberto Baggio ai mondiali di calcio del 2002, lo spostamento della statua di Vittorio Emanuele dall’omonima piazza. Insomma una infinita sequenza di idee.

“Ci mancherà - dice di lui Paolo Avezzù - ricordo le tante battaglie politiche condotte insieme, come il tentativo per la cittadella dello sport. Lo ricordo anche sul palco durante una manifestazione per premiare le squadre sportive locali. Era con Toni Bisaglia”. In tanti lunedì parteciperanno al suo funerale.

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