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COMUNE DI ROVIGO

"Sindaco mollato dai suoi, è ora di dimettersi"

Il Pd non si presenta al momento del voto sul piano degli interventi: salta il consiglio

Gaffeo: “Non sono stato io a rompere i patti”

Il sindaco Edoardo Gaffeo

“Dignità, decenza e buon gusto ma soprattutto il rispetto per la città e i cittadini - oltre che per se stesso - imporrebbero dimissioni immediate. Senza condizioni. Quando un sindaco viene abbandonato dalla sua stessa maggioranza al momento di votare un documento fondamentale per disegnare l’assetto futuro di centro città, quartieri e frazioni per i prossimi anni e viene esposto, volutamente, a una figuraccia simile, non ha altra scelta che lasciare. Lo stesso vale per l’assessore all’Urbanistica”.
Il centrodestra di Rovigo, compatto, non perde tempo nel commentare il clamoroso esito del consiglio comunale di oggi, giovedì 21 dicembre, che ha visto la maggioranza area Pd assente al consiglio comunale, un chiaro segnale di mancato sostegno al sindaco al momento del voto del Piano degli interventi.
A mettere nero su bianco la richiesta di dimissioni, Michele Aretusini capogruppo, Lorenzo Rizzato, Valentina Noce, Sabrina Magon, Monica Gambardella per la Lega ; Mattia Moretto, capogruppo, per Fratelli d’Italia; Andrea Bimbatti, Vice Segretario Provinciale Forza Italia Rovigo, Mattia Maniezzo Consigliere Comunale, Antonio Rossini Consilgiere comunale, Damiano Sette Consigliere, Tiziano Menon Consigliere Comunale
“E’ evidente – prosegue la comunicazione – come questa amministrazione non abbia più i numeri per governare la città. Di questo deve assumersi la propria responsabilità e darne conto ai cittadini. In queste condizioni, non si può fare altro che andare a casa”.
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