Il presepe vivente a Ca' Capellino

Porto Viro si conferma ancora una volta una meta imperdibile per le festività natalizie. Quest'anno, oltre le grandi iniziative in tutta la città con il Villaggio di Natale in piazza Repubblica, si è voluto allestire un presepe vivente a Ca’ Cappellino, un piccolo borgo a pochi chilometri dal centro città. L'idea del presepe vivente è nata dal presidente della Pro Loco di Porto Viro, Claudio Mancin, e dal parroco del paese, don Alfonso Boscolo. L'obiettivo era quello di valorizzare il borgo e la sua comunità, coinvolgendo tutti gli abitanti.

Il presepe è stato “allestito” in piazza dove sono state ricostruite le scene della Natività. Gli abitanti del paese hanno interpretato i vari personaggi, dai pastori fino alla Sacra Famiglia. Il presepe è stato arricchito da effetti speciali e da rappresentazioni di mestieri e attività tradizionali del periodo natalizio. I visitatori hanno potuto assistere a scene di vita quotidiana. Durante la visita al presepe vivente di Ca’ Cappellino, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare il Profeta Isaia, interpretato da Paolo Bologna, uno dei promotori della manifestazione: “L'idea nasce dalla volontà dell'amministrazione comunale di valorizzare i borghi del Delta del Po. Abbiamo visto in Ca’ Cappellino un luogo ideale per ospitare un presepe vivente perché è un borgo antico e suggestivo con una comunità molto unita. La comunità ha accolto con entusiasmo l'idea, è stato un lavoro di squadra che ha coinvolto persone di tutte le età. Il nostro obiettivo è quello di rendere il presepe vivente di Ca’ Cappellino un evento sempre più importante, che possa attirare visitatori da tutto il Veneto e non solo. Vogliamo che questo presepe sia un modo per promuovere il nostro territorio e le nostre tradizioni".