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IL CASO

Sette velox tagliati in sette mesi: caccia all'uomo col flessibile

La cronologia degli assalti è impressionante

Sette velox tagliati in sette mesi: caccia all'uomo col flessibile

Quello che sta accadendo in Polesine non ha eguali a livello nazionale: sette velox tagliati in sette mesi. Quello che sta accadendo in Polesine è, senza dubbio, clamoroso. Qualcuno ha dichiarato guerra ai velox e alla dichiarazione ha fatto seguire l'immediata apertura delle ostilità. Tutti i dispositivi per la rilevazione automatica della velocità sono stati tagliati alla base, presumibilmente con un flessibile, e lasciati crollare a terra.

La notte del 25 dicembre, in particolare, ha visto un doppio assalto. Il primo a farne le spese è stato quello lungo la provinciale a Taglio di Po e successivamente è stato trovato a terra pure quello della regionale 495, all'incrocio con via Garzara a Corbola. Entrambi gli impianti fissi di rilevazione della velocità sono stati segati alla base. L'ennesimo colpo ai velox polesani, che non resistono installati se non poche settimane prima di venire abbattuti.

Segavelox colpisce ancora, dunque, e torna ad abbattere il velox di Taglio di Po, installato sulla Provinciale 46, nel territorio di Taglio di Po, a poca distanza dall'incrocio con via Marchi, nella frazione di Mazzorno Destro.


E' il regalo di Natale che ignoti hanno lasciato a sorpresa dopo l'ultima volta che il dispositivo per rilevare la velocità era stato segato nella notte tra il 5 e il 6 agosto. I vandali, utilizzando probabilmente una smerigliatrice portatile, hanno tagliato il palo di supporto dell'autovelox, provocandone l'abbattimento. La tecnica sembra la stessa dell'ultima volta. Il velox era stato ripristinato in tempo record: a settembre era tornato in piedi e a ottobre funzionava nuovamente.

Non si contano oramai più gli episodi simili in tutto il Polesine. Ecco l'elenco aggiornato degli assalti in Polesine: tra il 28 e il 29 maggio e tra il 1° e il 2 novembre a Giacciano; a Mazzorno Destro, l'ignoto ha colpito nella notte tra il 5 il 6 agosto scorso e nella notte tra il 25 e il 26 dicembre; a Bosaro tra il 18 e il 19 luglio scorsi; tra il 18 e il 19 maggio il primo episodio a Bosaro; a Corbola nella notte tra il 25 e il 26 dicembre. Sette assalti in sette mesi.

Le modalità degli assalti sono sempre le stesse: i vandali agiscono nottetempo, utilizzando strumenti da taglio per abbattere il palo di supporto dell'autovelox. In questo periodo, poi, è complice la nebbia.
E poco dopo si è scoperto come ad essere colpito sia stato anche la postazione fissa di rilevamento della velocità posizionato nella strada regionale 495 in via Garzara a Corbola.

Stesso metodo e stesso risultato per un doppio colpo in un’unica nottata. Se per quello di Bosaro, Taglio di Po, Giacciano si trattava del secondo episodio, per quanto riguarda Corbola è di fatto la prima volta che viene abbattuto e messo fuori uso.

Sull'accaduto sono, ovviamente, aperte le indagini del caso. Sin dal primo episodio, con un fascicolo che va arricchendosi sempre più. Al momento non vi sarebbero novità sostanziali nelle indagini, nonostante il numero di episodi. Resta da capire se si sia di fronte a una o più persone particolarmente esperte nel mettere a segno raid senza fornire indizi utili a individuarle o se le misure a presidio dei velox siano carenti.

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