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L’aria in Polesine si fa pessima

Smog alle stelle, ma le limitazioni al traffico sono neutralizzate dalla tregua di Natale

L’aria in Polesine si fa pessima

Le polveri sottili schizzano alle stelle. Lo smog torna ad essere padrone dei cieli di Rovigo. Lo è da qualche giorno, ma nell’ultima rilevazione utile, quella relativa, alla giornata di mercoledì scorso, la concentrazione di pm10 ha superato la soglia dell’aria pessima. A Rovigo ha toccato quota 107 microgrammi di pm10 per metro cubo di aria. La soglia di guardia è fissata a 50 /identifica la qualità dell’aria come scadente), mentre sopra la soglia 100 la qualità dell’aria diventa pessima. Insomma inquinamento atmosferico come non si vedeva da mesi a Rovigo. E d’altra parte le condizioni meteo della Pianura padana sono tal che lo stazionamento dello smog sul nostro cielo è preoccupante. E infatti quasi tutte le città venete sono sopra la soglia di guardia.

A Rovigo, in particolare, lo sforamento di mercoledì è il quarto di fila, come rilevato dalle centraline dell’Arpav, e l’ottavo negli ultimi 10 giorni (nei tre giorni precedenti mercoledì registrate le quote 57, 52, 66). Ecco allora che dopo i 4 sforamenti di fila sul sito del Comune si è acceso il semaforino arancione che identifica il livello di allerta 1. In base alla normativa dovrebbero scattare i primi divieti per contenere la concentrazione di polveri sottili, ma per il periodo natalizio vige la tregua che blocca l’attivazione dei limiti al traffico. In caso di allerta arancione, infatti, ma non in questo periodo quindi, scatta il divieto di circolazione per autoveicoli trasporto persone (categoria M) e trasporto merci (categoria N) alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1; per autoveicoli trasporto persone (categoria M) e trasporto merci (categoria N) alimentati a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4; per motoveicoli e ciclomotori (categoria L) non omologati ai sensi della direttiva 97/24/Ce (Euro 0).

Mercoledì scorso la soglia 50 è stata superata in tutte le province venete tranne Belluno. Ma nessuno ha superato la soglia 100. In Polesine sforamenti rilevati in tutte le centraline con Badia schizzato a quota 106, come Rovigo e Adria a 77. Il cielo di Rovigo, nel corso del 2023, ha registrato 51 superamenti della soglia di guardia. Le previsioni meteo per i prossimi giorni non annunciano sostanziali novità. Gli sforamenti consecutivi, quindi potrebbero proseguire, ed anche i giorni con una cattiva qualità dell’aria.

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