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L'ALLARME

Folle lancio di sassi contro le auto

Accade a Chioggia

Sassaiola di Natale contro le auto

Quadrati di porfido e bottiglie lanciate contro le case e le auto in sosta

Urla, schiamazzi, danni alle auto: torna la guerra dei rumori in piazzale Europa e i residenti puntano ancora una volta il dito contro il Budapest Caffè.

Nella zona, ormai per regolamento di polizia urbana, le attività commerciali devono chiudere entro mezzanotte, ma secondo chi abita in una delle piazze più centrali di Sottomarina, questo non accade. E’ il caso della vigilia e del giorno di Natale dove la musica ad alto volume avrebbe disturbato i residenti fino a tarda notte.

“Ancora una volta, durante le festività, siamo rimasti in balia degli eventi senza che nessuno intervenisse e senza poter fare nulla per risolvere almeno in parte la situazione - scrivono i residenti - evidentemente il provvedimento di qualche mese fa che ha chiuso il locale per alcuni giorni non è bastato. Con l’arrivo della vigilia e del Natale, è tornata la musica fino a tarda notte, per non parlare dei raggi luminosi sparati verso i condomini e il caos totale lungo la piazza con tantissimi avventori ubriachi. L’orario di chiusura non è mai stato rispettato, né il divieto di fare musica in tutta la zona”.

Residenti che continuano a chiedere l’intervento dell’amministrazione comunale, preoccupati anche per i danni che continuano a registrare: “Bottiglie lanciate contro le auto - continuano nel loro racconto - oltre che contro i portoni delle case. Molte sono gettate nei cortili. Questo Natale hanno addirittura gettato i porfidi della pavimentazione contro le nostre auto, mentre i porticati del condominio più vicino al locale erano letteralmente impraticabili a causa dei tantissimi vetri rotti”.

Attorno alla piazza sarebbero stati anche rovesciati dei bidoni e, secondo i residenti, durante la serata di Natale sarebbero intervenuti più volte i carabinieri. “La situazione è quasi peggiore di prima - concludono i residenti - la musica con dj viene fatta all’interno del bar a tutto volume e poi vengono tenute le porte aperte per diffonderla anche all’esterno. Luci come quelle di questa festa poi, che arrivavano fino ai condomini, non le abbiamo mai viste nemmeno in discoteca”. I residenti chiedono che le regole vengano rispettate: “A quanto pare - concludono - due settimane di chiusura non sono bastate e noi continuiamo a subire danni su danni”.

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