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IL CASO

"Multato mentre stavo cambiando i soldi per il parcometro"

Non sarebbe il primo caso del genere. Formalmente, tutto in regola, anche se...

"Multato mentre stavo cambiando i soldi per il parcometro"

Multato mentre andava a cambiare i soldi da inserire nel parcometro. Una decina di minuti, complice qualche complicazione, fatale: nel frattempo, è infatti passato l’accertatore della sosta, ha atteso una manciata di minuti e poi ha compilato il verbale. Tutto secondo la legge, per carità, anche se fa rabbia, comprensibilmente, subire la contravvenzione mentre si stanno cercando i soldi per pagare il posteggio.

Non è il primo caso del genere, quello accaduto oggi, venerdì 29 dicembre, in centro città e segnalato alla nostra redazione. Una esperienza toccata anche a molti altri Rodigini, per una casistica che vede due situazioni ed esigenze contrapposte non facili da contemperare.

Da una parte il fatto che può capitare - eccome - che arrivando al posteggio ci si accorga di non avere contanti da inserire nel parcometro. Una alternativa sarebbe quella di utilizzare le applicazioni che esistono per questo servizio.

Dall’altra parte, c’è il lavoro degli ausiliari della sosta che, dovendo battere una zona piuttosto ampia, possono attendere un lasso di tempo limitato prima di compilare il verbale e passare oltre.

Ed è qui che la questione si complica: quanto dovrebbe essere lungo quel “lasso di tempo”? Una risposta valida per ogni situazione non c’è.
Di certo, comunque, contravvenzioni di questo tipo appaiono difficilmente impugnabili, dal momento che, a rigor di legge, la violazione è ineccepibile.

Una soluzione potrebbe essere quella di potere “ritirare” la contravvenzione una volta accertata la buona fede dell’automobilista, qualora l’accertatore della sosta sia ancora in zona e sia possibile convenire che, in effetti, si è trattato di una sosta di pochi minuti, come avvenuto, appunto, oggi.

“Nel caso di specie - spiega l’automobilista - mi è stato spiegato, però, che non sarebbe stato possibile in alcun modo ritirare la contravvenzione, elevata digitalmente, dal momento che era già stato avviato l’iter”.

Insomma, le alternative paiono molto ristrette, per evitare brutte sorprese: girare sempre con le monete in tasca o dotarsi di una buona app per il pagamento del posteggio tramite telefono.

Mentre, dall’altra parte della “barricata”, sarebbe auspicabile mantenere, come principio guida, la tolleranza verso chi non commette intenzionalmente infrazioni.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    30 Dicembre 2023 - 08:07

    ecco il vero volto della rovigo:tasse..balzelli..burocrazie...zero disponibilita' da parte delle amministrazioni.Il tutto a chi giova?? ai centri commerciali..ovvio.amministratori burocrati..cambiate registro..il mondo è cambiato

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