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Rovigo

Addio all’uomo dell’atletica

Per salutare Provino Piva, presenti tante persone e anche molti esponenti del mondo sportivo del Polesine.

Addio all’uomo dell’atletica

Ultimo addio a Provino Piva.

C’era il mondo dello sport al funerale di Provino Piva. E tante persone che gli hanno voluto bene. Ieri molta gente alla chiesa di San Francesco, nel cuore di Rovigo, per l’ultimo saluto a Provino Piva, morto nei giorni scorsi a 85 anni. In chiesa molti esponenti del mondo dello sport rodigino e dell’atletica leggera. Tutta la vita di Provino, infatti, era stata all’insegno dell’impegno per lo sport. Per anni Provino Piva è stato l’uomo polesano dell’atletica leggera, ha guidato la federazione per 40 anni, un record. Per la sua guida della federazione aveva anche ricevuto la stella di bronzo nel 1992 e d’argento nel 2006. Il suo primo tesseramento con la Fidal risale addirittura al 1954.

Piva in gioventù era stato atleta, poi passato per anni al ruolo dirigenziale. Oltre che presidente Fidal è stato per anni presidente dell’associazione Libertas, inoltre dal 1972 al 1976 è stato segretario del Coni. E’ stato anche giudice di gara, tra gli altri ha anche firmato” un record del mondo di salto con l’asta del grande astista Bubka, al meeting di Padova del 1983 (6 metri e 12). Nel 1999 è il dirigente veneto nell’anno e riceve l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Nei giorni successivi alla sua morte ci sono stati molti messaggi di cordoglio e condoglianze alla famiglia. Tra questi un sentito messaggio di Lucio Taschin, delegato provinciale del Coni: “E’ stato un presidente di federazione a cui tutti facevano riferimento. Preciso, etico. Tutto. Ti saluto con rispetto Provino”.

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