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IL DIBATTITO

Ma chi ha paura della tecnologia?

Con il nucleare, può essere la nuova chiave di sviluppo. “Ma vanno usate con responsabilità”

Ma chi ha paura della tecnologia?

Il vescovo Pierantonio Pavanello, nell’omelia durante la messa di Capodanno, ha lanciato l’allarme: “L’intelligenza artificiale - ha detto - rischia seriamente di sopraffare l’uomo”. Una minaccia, insomma, dalla quale guardarsi.

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Ma secondo il magnate della tecnologia Bill Gates l’intelligenza artificiale sarà, insieme allo sviluppo dell’energia nucleare, una risorsa strategica per questo 2024 e per il tempo che verrà.

Anche secondo i Rodigini si tratta di opportunità che potranno essere d’aiuto per le attività umane, soprattutto per rispettare maggiormente l’ambiente e per non utilizzare più quei combustibili fossili che tanto, nel tempo, hanno peggiorato le condizioni di vita di tutti. E l’intelligenza artificiale più che come un rischio è vista come generatrice di potenzialità: come per ogni cosa basta farne un uso corretto e funzionale. O almeno, questa è l’opinione manifestata dai rodigini.

Su nucleare e intelligenza artificiale Marco dice: “Di sicuro sono entrambe opportunità per il nostro futuro. Per quanto riguarda il nucleare, stiamo parlando di un possibile cambio di rotta per ridurre le emissioni. Il problema al momento sono le risorse poiché ad esempio l’uranio è disponibile solo in determinate zone che sono comunque a rischio geopolitico. Sarà poi interessante vedere come verrà realizzata. C’è poi questa promessa della fusione nucleare ed ecco che qui può entrare in gioco l’intelligenza artificiale che ci può dare una mano a sbloccare la termofusione. Diventerebbe un rubinetto inestinguibile di energia. Sono di certo armi potenti, ma anche strumenti potenti”.

Dello stesso parere è Giuseppe, che commenta: “Se le intendiamo come armi, possiamo averne una definizione pesante, ma se le vediamo invece come due risorse le stiamo considerando effettivamente come strumenti funzionali all’uomo. Possono portare risultati positivi per tutti”. Non diversa è l’opinione di Alessandro che aggiunge: “I combustibili fossili attualmente stanno creando soltanto problemi, pertanto il nucleare può essere una delle opzioni per cambiare le cose. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, anch’essa può essere una risorsa se usata correttamente, come tutto. Se pensiamo ad esempio al fuoco, lo si può usare per scaldarsi come per incendiare una casa. Chi, poi, avrebbe pensato che il nucleare, quando è stato scoperto, sarebbe stato usato per la bomba atomica? Insomma, sono tutte possibilità strategiche, se usate correttamente”.

Siro, infine, conclude: “Sul nucleare forse le idee non sono ancora del tutto chiare, quindi bisogna vedere nel tempo come evolveranno le possibilità su questa risorsa. L’intelligenza artificiale, invece, sta diventando sempre più un’opportunità. Lavorando nel settore, lo so bene. Nel futuro potrà aiutarci per risolvere tante questioni, se usata bene e se verrà messa in sicurezza”.

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