A Zaia piace il presepe di Scalon

Il presepe monumentale di Scalon entra nel cuore del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Alcuni scatti del Presepe di Scalon realizzato a Porto Viro, nella Parrocchia della Santa Madre - scrive il governatore veneto nella sua pagina social - una tradizione che viene portata avanti dal 1965 da un gruppo formato da una decina di persone di tutte le età. Ogni anno viene completamente rinnovato con ambientazioni e stili sempre differenti. Il presepe artistico può essere visitato tutti i giorni fino al 2 febbraio 2024”.

Il presepe di Scalon, un'opera d'arte per la pace

Un grande messaggio di speranza. Visitabile fino a inizio febbraio.

Si tratta di un’opera d’arte che celebra la pace. La parrocchia di Scalon ha inaugurato il suo tradizionale presepe monumentale dedicandolo, quest’anno, agli 800 anni del primo presepe vivente realizzato da San Francesco d’Assisi a Greccio nel 1223. Il presepe di Scalon si compone di due scene principali. La prima è ambientata a Greccio e rappresenta la Natività di Gesù, con la grotta, i pastori, i magi e gli animali. La seconda scena è ambientata a San Damiano, la chiesa in cui San Francesco ebbe la visione di Cristo che gli ordinò di “riparare la sua casa”. L'opera è stata realizzata dal un gruppo di volontari tra i quali Benvenuto Buora, Stefano Bertaggia, Riccardo Tessarin e Paolo Finessi. La costruzione è durata circa tre mesi e ha richiesto un grande impegno e dedizione.

“Il presepe è un’opera d'arte che celebra la pace - aveva dichiarato il parroco don Gianluca Brisotto - la Natività di Gesù è il messaggio di pace per eccellenza. San Francesco, con il suo primo presepe vivente, ha voluto trasmettere questo messaggio al mondo intero”.