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VENETO

E' stato l'anno più caldo mai registrato

A conferma di una tendenza ormai consolidata

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Mentre attendiamo un nuovo peggioramento del METEO che porterà piogge abbondanti su tutto il Nord Italia tra venerdì e sabato, è giunto il momento di fare il bilancio meteorologico del 2023. L'anno appena trascorso è stato caratterizzato da molteplici primati, principalmente legati alle temperature.

Il dato più significativo riguarda la temperatura media annua, che ha raggiunto il livello più alto mai registrato. Con una media di circa due gradi sopra i valori statistici degli ultimi vent'anni, il 2023 si è distinto come uno degli anni più caldi nella storia recente. Questo aumento delle temperature è attribuito principalmente a un inverno mite, un agosto eccezionalmente caldo e un autunno che ha tardato a lasciare spazio alla stagione invernale.

Il persistente anticiclone subtropicale, che ha influenzato il clima anche durante l'estate, ha mantenuto il Mediterraneo al riparo da incursioni fredde provenienti dall'Atlantico e dall'Artico. Questa anomalia climatica si inserisce in un contesto più ampio, con ben 13 degli ultimi cento anni classificati tra i più caldi, concentrati principalmente nel periodo dal 2000 al 2023.

Un aspetto rilevante del 2023 è stata la siccità nella prima parte della primavera, simile a quella dell'estate del 2022 che aveva prosciugato molti corsi d'acqua. La nebbia e la neve in pianura sono ormai diventate rare, mentre la siccità ha lasciato il segno, con il terreno che ha sofferto di carenza di acqua.

Analizzando le quattro stagioni, l'anno è iniziato con un gennaio insolitamente caldo, seguito da un febbraio che ha portato un po' di inverno nella prima metà e l'arrivo precoce della primavera nella seconda. La primavera è stata caratterizzata da un marzo arido e da un maggio con piogge che hanno colpito in modo disastroso la Romagna.

L'estate ha avuto un inizio discreto, ma la terza decade di agosto è stata caratterizzata da temperature che hanno superato i 36 gradi per cinque giorni consecutivi, con un picco di quasi 38 gradi. Anche settembre ha visto temperature superiori ai 30 gradi a metà mese. L'eccezionale calura si è protratta fino ad ottobre, il secondo mese più caldo di sempre.

Le precipitazioni sono state irregolari durante il 2023, con una concentrazione significativa nel solo mese di luglio. A Verona città sono caduti 855 millimetri di pioggia, superando la media di 800 millimetri. Tuttavia, il 60% di questa pioggia è caduto in soli 17 giorni, con la Bassa che ha ricevuto piogge notevolmente inferiori.

La siccità è stata evidente tra la fine dell'inverno e la primavera, con febbraio completamente secco. Mesi come marzo, settembre e l'attuale dicembre hanno avuto precipitazioni inferiori alla media di almeno il 60%.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    03 Gennaio 2024 - 12:01

    Io spero sia il prossimo. Devo andare al mare

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