VOCE
VENETO
04.01.2024 - 09:04
Si è spenta a 88 anni Giuditta Perfranceschi, figura iconica del Monte Baldo, nel Veronese. Conosciuta come la "pastora", ha lasciato un segno indelebile nella storia della zona, conducendo per decenni animali al pascolo in alta quota. La sua vita è stata caratterizzata da sacrifici e dedizione alla natura, ma una malattia implacabile ha tragicamente interrotto il suo percorso.
Nata a Costermano nel 1935, Giuditta ha trascorso gran parte della sua vita a Gaon di Caprino. Inizialmente gestiva un bar-trattoria nella zona. Tuttavia, tutto è cambiato nel 1973, quando insieme al marito Emilio Bronzo - scomparso da tempo - e ai loro cinque figli, ha deciso di intraprendere una nuova vita. Durante i mesi estivi, da maggio a settembre, si trasferiva con la sua famiglia in vetta all'Hortus Europae, conducendo al pascolo pecore e cavalli per oltre vent'anni.
Le prime avventure di Giuditta consistevano in lunghi tragitti tra Gaon e il Coal Santo, e le valli di Pré e delle Buse. Uno dei loro primi rifugi estivi, un baito a Val delle Pré o delle Buse, è diventato il fulcro delle loro attività durante i duri mesi di lavoro. Tuttavia, la "pastora" non ha mai temuto le sfide, anche quando la loro dimora estiva era poco più di uno "spiffero", come lei stessa lo definiva. Con un tetto precario e un focolare rudimentale, hanno affrontato avverse condizioni meteorologiche e la necessità di procurarsi l'acqua da una fontana nelle vicinanze.
La vita di Giuditta è cambiata quando la famiglia è riuscita a portare una roulotte vicino all'attuale rifugio Fiori del Baldo. Nonostante la mancanza di acqua potabile, la roulotte rappresentava un comfort significativo rispetto al baito. Questo nuovo alloggio è ora il punto di partenza per il panoramico Sentiero Cai numero 57, rinominato "Sentiero della Pastora" in onore di Giuditta Perfranceschi.
Il mito della "pastora" ha attirato l'attenzione nazionale lo scorso anno, quando è stata intervistata su Rai2 durante la trasmissione "Il Provinciale". La sua commovente narrazione degli anni difficili trascorsi in simbiosi con la natura ha conquistato il cuore degli spettatori.
Maurizio Marogna, profondo conoscitore del Baldo, ha dedicato a Giuditta uno dei sentieri più ammirati dagli escursionisti. Il Sentiero della Pastora è ora un tributo tangibile a questa figura straordinaria, che ha vissuto una vita di sacrifici ma ha lasciato un'eredità preziosa per le generazioni future.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE