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"Aiutiamo Silvia a rinascere": tutti in campo

La Fondazione Carobbi Ceregatti ha raccolto 8mila euro per le cure mediche di Silvia Fiorini

"Aiutiamo Silvia a rinascere": tutti in campo

Silvia Fiorini è un’ex calciatrice professionista, fiorentina, classe 1969, campionessa italiana con l’Aglianese nel campionato 1994 – 1995 e componente della squadra nazionale di calcio femminile che ha partecipato ai mondiali in Cile e negli Stati Uniti e vice campionessa d’Europa nel 1993. Purtroppo la sfortuna non seleziona chi colpire e Silvia Fiorini, a luglio dello scorso anno, è stata colpita da emorragia cerebrale.

Diversi giorni in coma, Silvia ha reagito da vera combattente alle sollecitazioni e alle cure dei medici e adesso, a distanza di sei mesi da quel drammatico evento, ha iniziato un percorso riabilitativo in una struttura specializzata che, queste le speranze, potrebbe portarla a recuperare tante delle sue funzioni fisiche e neurologiche. Ma i costi, purtroppo, non sono indifferenti, e anche su questo bisognerebbe porsi qualche domanda. Il dato oggettivo è che per poter continuare il percorso ai familiari di Silvia Fiorini occorre, evidentemente, un sostegno.

Detto e fatto, la macchina della solidarietà si è mossa e da Firenze e dalla Toscana il passa parola è arrivato fino in Polesine, a Gaiba, alle porte della Fondazione Carobbi Ceregatti. Immediatamente Davide Ceregatti e Stefano Carobbi, come da consuetudine, hanno avviato aste su piattaforme nazionali con magliette e materiale di calciatori e calciatrici donate alla Fondazione e poi, da cosa nasce cosa, alla Fondazione si sono rivolte persone e aziende per contribuire direttamente alla raccolta.

Il risultato lo spiega direttamente Davide Ceregatti, responsabile della Fondazione insieme all’ex calciatore di Milan e Fiorentina, Stefano Carobbi: “Abbiamo iniziato a lavorare per Silvia Fiorini il 20 dicembre scorso e in una decina di giorni abbiamo raccolto, con le aste, i primi fondi. Poi, a queste donazioni, si sono aggiunti versamenti da amiche di Silvia che vivono a Lucca, dalle Cartiere Modesto Cardella e da Athena srl. Questo movimento ci ha permesso di raccogliere in pochi giorni 8mila euro che abbiamo già provveduto a versare, tramite un bonifico, alla famiglia di Silvia. Voglio ringraziare tutte le società che hanno aderito a questa nostra iniziativa e, in particolare, Alessandra Nencioni, team manager del Napoli Calcio Femminile. Senza di lei non saremmo venuti a conoscenza del problema di Silvia”.

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