Cerca

occhiobello

Outlet “paradiso dei vandali”

Su Youtube filmato dal titolo inequivocabile dedicato al “centro commerciale abbandonato”

Outlet “paradiso dei vandali”

Ciclicamente i problemi ritornano, e non solo nelle grandi città. Nei piccoli paesi poi la cassa di risonanza, pur circoscritta, lavora nell’immediato e a distanza di poche settimane le problematiche, se irrisolte, tornano puntuali a far discutere. E’ il caso, per quanto riguarda Occhiobello, dello stato di degrado in cui versa l’ex outlet, spazio totalmente abbandonato da tempo e, nonostante le indicazioni e i divieti di accesso, evidentemente completamente inutili, obiettivo di vandalismi, occupazioni non gradite durante la notte, luogo che accoglie, nella migliore delle ipotesi, giovinastri alla ricerca di svago incontrollato, nella peggiore ambiente ideali per incontri che è possibile definire, usando un eufemismo, non esattamente ‘urbani’.

L’ultima denuncia di questo stato di cose arriva da un ex fotografo professionista che, transitando abbastanza casualmente da quelle parti, si è imbattuto, probabilmente anche in virtù della curiosità che giocoforza accompagna la sua professione, nella voglia di dare un’occhiata alle strutture. Due passi, qualche scatto una videocamera e puntuale è arrivata l’ennesima sentenza attraverso un filmato su You Tube titolato “Occhiobello, Centro commerciale abbandonato. Il paradiso del vandalo”.

Sette minuti e 51 secondi di video, una sorta di cortometraggio girato anche con il supporto di un drone, ben fatto, senza commenti, colonna sonora azzeccata, sette minuti e 51 secondi di abbandono, devastazione, denaro buttato al vento insieme alle speranze di chi, lo ricordiamo bene, pensava ad un’occupazione, a un futuro brillante per sé e per il proprio impulso imprenditoriale. Le responsabilità che hanno generato tutto questo disastro sono quasi impossibili da individuare, e forse impossibile, ricercarle. Non serve e in fondo più il disastro è importante e più in questo Paese individuare le responsabilità diventa complicato.

Vedendo le immagini appare plasticamente che lo scheletro dell’outlet di Occhiobello, a due passi dall’autostrada, altro non è che il prodotto di politiche di sviluppo almeno presuntuose e sicuramente poco avvedute. E, da quanto si capisce, nessuno può farci niente, solo sperare che nelle continue aste che si perpetuano per la cessione di terreni e immobili qualcuno, a prezzo stracciatissimo, se ne impossessi e riqualifichi l’intera zona.

Ma gli anni passano e l’outlet, all’inizio del 2024, è ancora sotto i riflettori, purtroppo non per la sua utilità ma per il degrado che lo caratterizza. Il degrado del mercato fallito, di investimenti palesemente sbagliati, di mancanza di visione in un territorio probabilmente vocato a ben altre forme di produttività. L’Outlet, nel 2024, è lo scheletro di un cadavere e, purtroppo, non ci sono spettri che vagano attorno a lui e a tutti gli scheletri sparsi sul nostro territorio. Un fotografo passa, vede, riprende e, in qualche modo, denuncia. Lo spettro non si vede, lo scheletro sì. Ma non è opportuno farsene una ragione.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    07 Gennaio 2024 - 09:01

    QUANDO HANNO INAUGURATO LA STRUTTURA,TUTTE AUTORITA' CIVILI ED ECCLESIASTICHE LI'..A BRINDARE..A DIRE CHE è UNA MAGNIFICENZA LOCALE...ORA,QUESTI POLITICI (NON DICO I PRETI)>..DOVE SONO??

    Report

    Rispondi