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IL CASO

"Veloman? Giovane, poco istruito, con problemi, non realizzato"

La criminologa Bruzzone interviene sulla questione che sta appassionando il Paese

“Assurdo tenere armi in quel modo”

Il caso di Veloman sta facendo il giro dell’intera nazione e non è una esagerazione. La criminologa e psicologa forense più conosciuta in Italia, Roberta Bruzzone, interviene sul caso di Veloman, il tagliatore di rilevatori di velocità della nostra provincia, balzato agli onori della cronaca per aver tagliato con il flessibile, ben nove autovelox in nove mesi su tutto il territorio polesano e incoronato eroe dalla maggior parte dei cittadini. Precisa e puntuale, come sempre, ne traccia un profilo estremamente particolareggiato. 

Secondo lei chi è Veloman? 

“Innanzitutto, credo che in tutti i casi che si sono susseguiti, si tratta dello stesso soggetto che nutre la sua autostima leggendo come le sue gesta gli abbiano creato una certa popolarità e, nella sua testa, gode di questa cosa convinto di fare la cosa giusta – ci spiega la criminologa – Si tratta di una persona con dei problemi e sicuramente giovane, con un’età dai 20 ai 30 anni. Sicuramente con una scolarizzazione bassa e senza un ruolo e una posizione sociale di rilievo”. 

Cosa porta questo soggetto a perseverare nella sua opera di abbattimento? 

“Nell’abbattere gli autovelox, ottenendo il consenso della popolazione, cerca di trovare un senso alla sua esistenza. Di certo è convinto di operare nel giusto mentre così facendo mette a repentaglio la salute pubblica – continua la Bruzzone – Questi apparecchi vengono solitamente installati in punti dove il pericolo di incidenti è sempre molto elevato e, tra le cause di questi, la velocità elevata è sempre nei primi posti”. 

E’ possibile che questa popolarità generi il pericolo di emulazione? 

“Certamente. Il fatto che in molti, soprattutto sui social, lo considerano quasi un supereroe può attivare in altri soggetti alla ricerca di attenzione, la voglia di fare la stessa cosa”.

Un dato di fatto è però legato al fatto che in qualche modo stia tenendo in scacco le forze dell’ordine. Secondo lei prima o poi lo prederanno?

“Gli autovelox abbattuti, in fondo non sono molti – conclude la criminologa – Probabilmente ha tagliato quelli che in qualche modo hanno interessato lui. Io credo che si dovrebbe andare alla ricerca di chi, magari, ha preso più di una multa in quei luoghi. Probabilmente il nome e la vera identità di Veloman si trova in quella lista”.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    11 Gennaio 2024 - 09:12

    Che profonda istruzione serve per segare un palo con un flessibile? Se e' cosi' sfigato come mai viene approvato da tantissimi? Fatevi delle domande...

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