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ARIANO NEL POLESINE

Matteo se n’è andato a 18 anni

La mamma e il papà: “Sino all’ultimo, ha affrontato la malattia pensando a rassicurare noi”

Matteo se n’è andato a 18 anni

Matteo Bucci, 18 anni, per tre anni ha affrontato la malattia, aggressiva, che lo aveva colpito, preoccupandosi prima di tutto di rassicurare gli altri. “Sto bene, sto bene, va tutto bene, diceva”, ricordano la mamma Elisabeth e il papà Stefano.

E cercando, per quanto possibile, di continuare a coltivare le sue passioni, il calcio e la frequenza all’istituto alberghiero Cipriani di Adria.

Davvero un grande amore, quello per il calcio, che lo aveva portato a militare prima nel Bocar, quindi nell’Arianese, la squadra di Ariano nel Polesine, dove vive la famiglia. Pur di non lasciare i suoi compagni, quando non poteva più allenarsi e giocare, ha scelto di diventare dirigente, per continuare ad accompagnarli. Un amore coltivato anche con le trasferte sino a Milano, per andare a vedere la sua squadra del cuore, il Milan, quando giocava in casa. “Nell’ultimo anno – ricordano i genitori – abbiamo visto praticamente tutte le partite”.

Allo stesso modo, Matteo non ha mai perso il contatto con la scuola, seguendo le lezioni online e andando in presenza ogni volta che le sue condizioni glielo permettevano.

“A questo proposito – spiegano i genitori – vogliamo ringraziare l’istituto alberghiero Cipriani per il modo in cui tutti, personale e compagni, hanno seguito Matteo. Hanno anche organizzato due raccolte fondi per la Città della Speranza, che ci ha accompagnato in questo percorso, consentendo una diagnosi precoce della malattia. Un grande grazie anche all’Associazione Braccio di Ferro di Padova, che ha messo a disposizione l’hospice nell’ultimo periodo. Infine, un ringraziamento anche ai medici di Oncoematologia pediatrica di Padova, per la professionalità e la gentilezza dimostrate”.

Alla fine, purtroppo, la malattia è stata più forte delle cure e della speranza. Matteo si è spento nella giornata di mercoledì. “Sino all'ultimo si è sempre fatto vedere forte, si è preoccupato di rassicurarci”, ricordano mamma e papà. Lascia, oltre ai genitori, il fratello Anthony, i nonni, gli zii, i parenti, gli amici e le tantissime persone che gli volevano bene. I funerali si terranno sabato 13 gennaio al palazzetto dello sport di Ariano nel Polesine dove, alle 15, si terrà la messa.

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