VOCE
VENETO
12.01.2024 - 11:00
La tranquilla parrocchia di Villatora di Saonara è stata improvvisamente colpita da una truffa informatica che ha causato la perdita di 162.600 euro. I cybercriminali hanno sfruttato il metodo dello smishing, una tecnica che coinvolge l'invio di messaggi fasulli per convincere i destinatari a condividere dati sensibili o a effettuare transazioni finanziarie indesiderate.
Il parroco, don Valentino Sguotti, è caduto nella rete della frode nella serata del 18 dicembre. La scoperta degli illeciti è avvenuta il mattino successivo grazie all'attenzione di un impiegato dell'istituto bancario, che si è insospettito di fronte alle numerose operazioni effettuate la sera precedente.
Secondo quanto riportato in un'edizione straordinaria del bollettino parrocchiale, i truffatori hanno agito inviando un messaggio fraudolento che richiedeva una verifica urgente di un bonifico sul conto corrente della parrocchia. Questo ha innescato un sistema di messaggistica, supportato da una chiamata telefonica di un presunto operatore per la sicurezza informatica della banca. Tale approccio ha portato alla sottrazione di un'ingente somma di denaro, con operazioni di prelevamento ripetute senza la presenza fisica del bancomat (cardless). La conferma delle transazioni è stata ottenuta in modo fraudolento, riuscendo a eludere i sistemi di sicurezza della banca.
La frode informatica è stata prontamente denunciata ai Carabinieri, che hanno avviato indagini per identificare e perseguire i responsabili di questo attacco. Don Valentino Sguotti ha anche informato il vescovo, gli uffici competenti della Curia, il consiglio parrocchiale per la gestione economica e l'istituto bancario coinvolto, che ha immediatamente avviato le proprie verifiche interne.
L'incidente ha scosso la comunità di Villatora di Saonara, che ora si ritrova a dover affrontare le conseguenze di questa truffa che ha minato la fiducia e la sicurezza finanziaria della parrocchia. In risposta all'evento, il parroco ha dichiarato: "Siamo stati vittime di una frode ingegnosa, e adesso è importante che la comunità si unisca per affrontare questa sfida. La nostra priorità è recuperare quanto perso e implementare misure di sicurezza più rigorose per proteggere i nostri beni."
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