Piscine: “L’assessore faccia chiarezza”

ROVIGO - Sul caso piscina interviene anche il Pd di Rovigo. Il circolo rodigino dem fa sapere che “Anche se temporanea, la sospensione di un servizio è una sconfitta. Voltare pagina è stato un passo importante, che doveva essere seguito da un rinnovato interesse nella sua gestione. Invece fino a oggi non se ne è più parlato. La chiusura della piscina, si spera non oltre aprila “sarà un disagio importante, se poi si dovesse protrarre oltre diventerebbe insostenibile per gli sportivi e per le attività dedicate alle persone disabili”.

I dem aggiungono: “A maggior ragione se consideriamo che i cittadini hanno speso oltre 5 milioni di euro, pagandoli direttamente ad un istituto bancario, per liberare il polo dai debiti che vi gravavano. Ci saremmo aspettati che un tale esborso fosse seguito da garanzie migliori. Secondo l’amministrazione, la causa sarebbero alcune gravi rotture che hanno reso le vasche poco sicure. Riconosciamo che gli incidenti possono capitare, ma ci dobbiamo chiedere se è stato fatto il possibile per prevenirli. Sono stati fatti controlli periodici? Era stata segnalata la problematicità di alcune aree? Si è trattato di un cedimento causato da qualche mancanza specifica? Se qualcosa non ha funzionato, se la gestione della piscina non è adatta a tutelarla, bisogna intervenire. Chiediamo che l’assessore Milan faccia chiarezza”.

Il Pd conclude rimarcando che sul tavolo “non c’è solo l’offerta del servizio, ma anche le sorti dei lavoratori che operano all’interno del polo. Avviare un dialogo con i dipendenti è il minimo. Servono fatti e serve dare sicurezza a queste persone”.