"Mi porti a comprare droga?": il tassista dice sì

Nella notte di martedì 16 gennaio, intorno alle 2, un episodio insolito ha attirato l'attenzione degli agenti della Polizia di Stato in servizio di Volante della Questura di Vicenza. La singolare condotta di guida di un autista di taxi ha suscitato sospetti, portando gli agenti a intervenire.

Il taxi, dopo aver percorso corso Santi Felice e Fortunato, aveva imboccato via Torino, poi via Genova e viale Milano. Una breve sosta a piazzale Bologna, senza salite o discese di passeggeri, ha catturato l'attenzione degli agenti. Al momento dell'incrocio con la Volante della Polizia, il taxi ha ripreso la marcia dirigendosi verso viale Mazzini.

Decisi a fare chiarezza sulla situazione, gli agenti hanno deciso di fermare il taxi per un controllo approfondito. Durante l'interrogatorio, il conducente ha confessato che il passeggero aveva manifestato l'intenzione di acquistare stupefacenti e che lui lo aveva accompagnato seguendo le richieste del cliente.

Successivamente, sia il conducente del taxi che il passeggero sono stati sottoposti a un controllo tossicologico, il quale ha fornito un esito negativo. Nonostante ciò, il passeggero, un 50enne italiano originario di Padova e temporaneamente residente a Vicenza, è emerso essere già noto alle autorità per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Inoltre, risultava essere destinatario di un avviso orale emesso dal Questore di Venezia.

La condotta di guida del tassista, ritenuta sospetta, è stata segnalata alla Polizia Stradale per ulteriori accertamenti. L'episodio solleva interrogativi sulla necessità di implementare controlli più rigorosi nel settore dei trasporti per garantire la sicurezza pubblica e prevenire il coinvolgimento di veicoli di servizio in attività illecite.