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IL CASO

Nella notte smonta e ruba il dosso rallentatore

E' accaduto in provincia di Verona

Nella notte smonta e ruba il dosso rallentatore

Ha smontato e rubato con pazienza un dosso rallentatore a Giavone, Verona, suscitando l'indignazione del sindaco e l'intervento della polizia locale.

Pare proprio che, dopo la rivolta contro i velox, partita proprio dal Polesine, qualcosa del genere stia accadendo anche nei confronti dei dossi rallentatori. Nella notte di venerdì 12 gennaio, a Giavone di Veronella (provincia di Verona), qualcuno ha smontato con cura un dosso rallentatore posizionato solo pochi giorni prima per contrastare l'alta velocità lungo la via principale del paese.

Il misterioso "Dossoman", armato solo di pazienza, torcia e cacciavite, ha compiuto il lavoro senza lasciare alcuna traccia visibile. Ogni pezzo del dosso è stato rimosso con precisione, e non sono stati individuati indizi utili alle indagini nella zona circostante. La polizia locale dell'Adige Guà ha esaminato la scena e ha inviato la notizia di reato per furto alla procura.

Il dosso stradale rimosso era stato collocato in risposta alle segnalazioni dei cittadini riguardo alla pericolosità della via principale. I residenti, preoccupati per le alte velocità delle auto che provenivano da un lungo rettilineo, avevano richiesto misure per ridurre il rischio di incidenti all'incrocio. Leonardo Rognoni, uno dei residenti, ha dichiarato: "Le auto passano a 80 km all'ora, rischiamo ogni volta un incidente mentre ci immettiamo in carreggiata."

Il sindaco di Giavone, Loris Rossi, ha espresso la sua indignazione riguardo all'atto di "Dossoman", definendolo un "comportamento da censurare". Rossi ha sottolineato che, nonostante le divergenze di opinioni, agire in tal modo non è accettabile e ha invitato a risolvere le controversie attraverso il dialogo.

La presenza del dosso stradale aveva ottenuto l'approvazione delle autorità locali per migliorare la sicurezza stradale. In centro a Giavone esiste già un rialzo stradale presso l'incrocio che porta alla frazione di Presina, ma la polizia locale aveva ritenuto necessario posizionare un nuovo dosso per incoraggiare una riduzione delle velocità prima dell'incrocio.

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