VOCE
CASO IRAS ROVIGO
23.01.2024 - 07:46
"Che la questione Iras fosse una questione spinosa lo si sapeva già da anni, ma arrivare ad avere la soluzione in mano e non solo gettarla, ma creare di fatto un aggravamento della situazione è veramente follia".
Iniziano così i consiglieri di Fdi Mattia Maniezzo e Mattia Moretto. "Abbiamo studiato - proseguono - le oltre 70 pagine di sentenza del Tar arrivata il 22/01/24 con la quale viene definitivamente demolita la supponenza e l'arroganza, per non dire la mediocrità, della nostra amministrazione a guida Gaffeo".
"I vari ricorsi presentati dal Comune sostanzialmente contro ogni atto della Regione e del Commissario, sono stati smontati pezzo per pezzo dai giudici, certificando quanto la testardaggine di essere "convinti" di essere più bravi degli altri porti inesorabilmente al disastro. È stata preclusa la possibilità di risolvere la questione in tempi celeri, riconoscendo il dovuto ad Iras ed impedendo all'ente di avere anche un finanziamento ponte di 3.8 mil da parte di Regione Veneto. Questa sentenza chiarisce inequivocabilmente che le preoccupazioni che affliggono ospiti e lavoratori dell'ente hanno un responsabile: il Comune di Rovigo".
"La soluzione l'avevamo trovata, dopo l'auto-bocciatura (cosa mai vista) del sig. Sindaco del "suo" Accordo di Programma; La nostra proposta di risoluzione della questione Iras aveva parere favorevole della ragioneria ma niente, anche davanti al buon senso, Gaffeo ed i suoi hanno bocciato la proposta in Consiglio Comunale. Ed eccoci qui, con un fardello che inevitabilmente peserà sul prossimo sindaco. La nostra domanda ora è : ma se le cifre che il Comune dovrà esborsare saranno alla fine superiori ai 3.2 milioni chi pagherà? Intanto sull'unghia abbiamo già 6mila euro da versare per liquidare le spese di lite a Regione e Iras, non è una grande cifra ma comunque sono soldi del contribuente buttati".
"La sentenza - proseguono i due consiglieri di Fratelli d'Italia - in parole semplici, ha di fatto smontato punto su punto quanto Gaffeo ha sostenuto per anni:
1. Iras deve essere economicamente ripagato dei mancati ammortamenti derivanti dalle migliorie realizzate sull'immobile di Casa Serena (spese certificate dal comune oltretutto); Gaffeo invece ha sempre sostenuto non si dovesse fare.
2. Iras può recedere unilateralmente dalla concessione-contratto tra i 2 enti; Gaffeo ha sempre sostenuto che fosse necessario l'accordo delle due parti".
"Molto tempo impegnato a carte bollate che ha di fatto impedito il piano di risanamento previsto portando ad un peggioramento dei punti di criticità di Iras, con la conseguente perdita di opportunità per ospiti e lavoratori. FdI rimarca che la strada da seguire in questioni di questa importanza deve essere squisitamente politica, poi di conseguenza a traino, si costruisce il percorso tecnico più indicato al raggiungimento degli scopi. È questa la capacità di fare politca ed il ruolo nobile a cui essa assurge. Esattamente il contrario di ciò che è stato fatto. Aspettiamo ora di confrontarci anche sul caso Baldetti ma, viste le premesse, sicuramente la situazione sarà molto complicata".
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