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il caso

Veloman ne ha segato un altro: non si ferma più

Nelle ultime ore raid vandalici anche in provincia di Bergamo e in provincia di Ferrara

Veloman ne ha segato un altro: non si ferma più

Veloman continua a imperversare, e adesso lascia anche la firma, come il messaggio depositato sui resti di un velox abbattuto nel padovano. Si allarga la crociata contro i velox a colpi di flessibile. Dopo aver fatto scorribande in messo Polesine, abbattendo 8 autovelox in 8 mesi, adesso i raid vandalici si stanno concentrando in altri territori. Un Veloman da esportazione, quindi, anche perché l’emulazione di chi si scaglia contro i rilevatori di velocità sta proliferando. Nella scorsa notte un nuovo velox è stato segato a colpi di flessibile in provincia di Padova. Inoltre, si è avuta notizia di un raid in provincia di Bergamo e di un tentativo ad Argenta, in provincia di Ferrara.

Nel padovano c’è stata addirittura la firma, il segno di Veloman, o Fleximan, una sorta di “segno di Zorro”.

L’antivelox, uno o più vandali non è stato stabilito, è entrato in azione tra lunedì e martedì abbattendo il velox lungo la provinciale 46 del Piovego, a Villa del Conte, nell'Alta padovana. Ad accorgersene i primi automobilisti di passaggio. Il colpo di sega circolare è così arrivato a pochi giorni da quello di Carceri. Sul posto sono arrivate anche le autorità per accertamenti e indagini, nella speranza di riuscire a dare un volto al giustiziere dei velox.

E per la prima volta il responsabile degli atti vandalici ha lasciato una sorta di firma: sui resti dell’autovelox segato con in flessibile è apparso un cartello con su scritto: “Fleximan sta arrivando”. In realtà era già arrivato. Sull’accaduto indagano le forze dell’ordine, e la polizia locale della federazione dei Comuni del Camposampierese. In passato il velox di Villa del Conte era stato messo al centro di polemiche in quanto a poche decine di metri, c’è un altro rilevatore di velocità.

Veloman è entrato in campo anche in provincia di Bergamo ad Albano Sant’Alessandro sulla strada statale 42. In questo caso il flessibile ha fatto cadere uno dei due impianti di rilevazione della velocità presenti. Ad Argenta (Ferrara), invece, il raid non è andato del tutto a segno in quanto il palo che sorregge il velox al Santuario della Celletta è stato solamente inciso da una lama, probabilmente del flessibile. Evidentemente poi l’azione vandalica si è interrotta. Negli ultimi mesi sono una quindicina i velox abbattuti con l’uso del flessibile.

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