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VENETO

Ciclisti in supestrada: colpa del navigatore

Intervento della polizia

In bici in autostrada: fermato e salvato

Un episodio insolito ha animato la tangenziale di Vicenza, intorno alle 14, quando tre richiedenti asilo, provenienti da Mali e Costa d'Avorio, hanno accidentalmente imboccato la tangenziale in bici mentre cercavano di raggiungere il centro di formazione per lezioni di italiano e formazione professionale. L'errore ha suscitato allarme tra gli automobilisti in transito, che hanno prontamente avvisato le forze dell'ordine.

Le pattuglie sono intervenute per verificare la situazione e hanno scoperto che i tre giovani erano maggiorenni e in possesso di un permesso di soggiorno temporaneo. Nonostante l'episodio abbia destato qualche preoccupazione, si è rivelato un malinteso legato all'uso del navigatore e non è emerso alcun pericolo reale.

I richiedenti asilo avevano impostato il navigatore del telefonino dalla sede della cooperativa che li ospita fino al centro di formazione situato in zona est. Tuttavia, avevano dimenticato di specificare il mezzo di trasporto desiderato, risultando nella scelta di percorrere la tangenziale con le loro biciclette.

Il responsabile della cooperativa è intervenuto prontamente, giungendo sul posto con un furgone. Le biciclette sono state caricate e i tre giovani sono stati accompagnati in sicurezza alla destinazione prevista per le lezioni e la formazione professionale.

Sebbene l'episodio si sia risolto senza incidenti, sono state inevitabili le multe previste dal codice della strada per l'ingresso di biciclette su una strada ad alta velocità come la tangenziale. La situazione, comunque, ha evidenziato la necessità di prestare maggiore attenzione nell'impostare le indicazioni sul navigatore per evitare inconvenienti di questo genere.

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