VOCE
Adria
25.01.2024 - 22:00
Riaprire il “dossier tribunale”: è la sollecitazione che arriva dal consigliere comunale dem Giorgio Zanellato. L’esponente Pd ricorda che “in un recente intervento sulla stampa, l’avvocato Luigi Migliorini ha prospettato "La possibilità di ottenere la riapertura della sezione distaccata di Adria del Tribunale di Rovigo". L'occasione – secondo il noto avvocato - è data dal disegno di legge n.710 in esame al Senato, avente per oggetto "Modifiche al decreto legislativo 7 settembre 2012 n.155, recante la nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero".
In questo modo la riapertura delle sedi distaccate soppresse è prevista a condizione che le spese di gestione, manutenzione e retribuzione del personale di custodia siano integralmente a carico del bilancio della Regione richiedente o degli enti locali, previa intesa con la stessa. Rimangono a carico dello Stato le spese relative alla retribuzione dei magistrati, del personale amministrativo e di polizia giudiziaria”.
Zanellato rileva che “tutte le Regioni hanno inviato al Senato atti di disponibilità per una o più sedi distaccate. Il Consiglio regionale del Veneto ha indicato solo Bassano, per cui Adria sarebbe la grande esclusa, pur essendo stata ai primi posti nella classifica per procedimenti civili e penali".
"Negli anni Novanta le intere comunità di Adria e del Delta, con un'imponente mobilitazione generale, seppero ottenere dal Governo di allora la sede del Tribunale contro ogni previsione, contro il parere dello stesso Tribunale di Rovigo e degli stessi parlamentari locali. Oggi la situazione potrebbe essere ancor più favorevole in quanto esiste ‘un'omogeneità politica’ tra governo locale, regionale e nazionale. Questa sarebbe un'opportunità davvero importante per tutto il nostro territorio anche per l'indotto economico che ne deriverebbe”.
Allora Zanellato ha inviato un’interrogazione al sindaco un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta ponendo tre questioni: prima, promuovere in tempi brevi un incontro con i sindaci del Bassopolesine per coinvolgerli sulla possibilità di riapertura della sezione distaccata di Adria del tribunale; seconda, convocare con la massima sollecitudine una conferenza dei capigruppo per presentare la nuova opportunità che si pone a livello legislativo; terza, farsi promotore di un incontro con chi ricopre cariche istituzionali regionali, polesane e parlamentari per sensibilizzarli e chiedere il loro sostegno in questa giusta causa per Adria e per l’intero Delta.
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