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Smog alle stelle e limiti

Resta attiva l’allerta arancione, e domenica stop alle auto in centro storico

Smog alle stelle e limiti

L’aria in città diventa davvero pesante. Ma, almeno in questo caso, non si tratta della situazione politica, ma della qualità dell’aria che respiriamo. Che peggiora e supera la soglia di guardia per il quarto giorno di fila. In città, quindi resta attiva l’allerta arancione con lo stop ai veicoli più inquinanti e una restrizioni sulle centrali di riscaldamento.

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E proprio domenica, tra le altre cose, in città ci sarà la prima domenica ecologica dell’anno, con il divieto di circolazione dei mezzi a motore in centro storico dalle 10 alle 20.

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Tornando allo smog nell’ultima rilevazione delle centraline Arpav, quella di mercoledì scorso, la quantità di pm10 nell’aria ha sfiorato quota 100, fermandosi al livello di 98 microgrammi d polveri sottili per metro cubo di aria. Il quarto, e più altro, sforamento di fila. Aria quindi al limite della classificazione di pessima (che scatta col valore 100).

L’alto livello di smog è comune a quasi tutto il Veneto, dove tutte le città tranne Belluno hanno registrato, negli ultimi giorni, il superamento del limite di guardia. Le previsioni meteo e sulla concentrazione di pm10, dicono che la situazione dovrebbe rimanere quella attuale anche nei prossimi giorni. Per questo l’allerta arancione resta attiva a Rovigo.

In caso di allerta 1 il divieto di circolazione riguarda autoveicoli trasporto persone (categoria M) e trasporto merci (categoria N) alimentati a benzina Euro 0 e Euro 1; per autoveicoli trasporto persone (categoria M) e trasporto merci (categoria N) alimentati a gasolio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4; per motoveicoli e ciclomotori (categoria L) non omologati ai sensi della direttiva 97/24/Ce (Euro 0). Con l’allerta arancione, inoltre ci sono in vigore anche i limiti su centrali di riscaldamento e combustioni all’aperto. E’ prevista la limitazione della temperatura degli ambienti che non deve superare i 18 gradi (con tolleranza di 2) negli edifici adibiti a abitazioni, uffici, attività ricreative, attività commerciali, attività sportive e attività scolastiche. I 17 gradi (con tolleranza di 2) negli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali. E' previsto inoltre il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa di classe 1 stella, 2 stelle e 3 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    26 Gennaio 2024 - 12:11

    domeniche ecologiche 52 /anno?? per qualche frangia politica ....si.ce lo chiede l'europa???servirebbe a qualcosa?? solo ad irritare le persone e i commercianti del centro

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