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L’insegnamento di Lala: dall‘orrore alla nuova vita

I ragazzi a tu per tu con la deportazione nazista e la “rinascita” a Badia

L’insegnamento di Lala: dall‘orrore alla nuova vita

I ragazzi a tu per tu con la deportazione nazista e la “rinascita” a Badia

ROVIGO - La storia di Lala fa breccia tra i ragazzi di Enaip. Nella mattinata di giovedì 25, Rachele Cicogna è stata invitata alla scuola Enaip di Rovigo in occasione del Giorno della Memoria. Accompagnata dalle insegnanti di lettere e storia Alessandra Chieregato e Silvia Grapeggia, Rachele ha incontrato tutti gli allievi delle classi seconde per raccontare la storia di sua nonna

Lala Lubelska, superstite della deportazione nei campi di Auschwitz e Mauthausen. Nel campo di lavoro di Flossemburg aveva incontrato il badiese Giancarlo Cicogna e i due si sono innamorati. Dopo la liberazione, la giovane Lala fa pubblicare sul giornale un annuncio per ritrovare il polesano e i due riescono così a rivedersi, a sposarsi e a rimanere insieme per tutta la vita.

Una storia che ha molto colpito i ragazzi che hanno partecipato all’incontro attivamente con domande, interventi e riflessioni. Così come sono rimasti colpiti quando Rachele ha spiegato loro come, a guerra finita, la nonna ebrea aveva ospitato in casa una mamma tedesca arrivata a Badia per cercare le spoglie del giovane figlio soldato, morto in Polesine durante il secondo conflitto mondiale.

“E’ stata una giornata luminosa sotto tanti punti di vista - ha detto la responsabile della scuola Alessandra Sguotti, presente all’incontro - I ragazzi sono rimasti con il cuore aperto ad ascoltare chi è venuto a raccontare questa storia. Una storia di amore, di vita di bellezza, che noi siamo molto grati di aver ascoltato e di poter condividere con i nostri giovani e su cui poter lavorare in futuro grazie anche al libro che ci è stato donato da Rachele, sul quale le insegnanti potranno continuare il loro lavoro con i ragazzi, per far sì che la memoria non sia solamente un giorno. Voglio ringraziare Rachele per essere stata con noi e voglio anche ringraziare le professoresse Chieregato e Grapeggia che si sono adoperate per organizzare la giornata”.

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