Abbatte il velobox, preso

Un atto isolato o il tentativo di emulare gesti altrui? È questo il quesito che si pone di fronte alla comunità di Santo Stefano di Cadore dopo il danneggiamento dell'autovelox di via Udine, un gesto che ha riportato alla mente l'incidente fatale provocato da Angelika Hutter lo scorso luglio.

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Le strade di questa piccola località montana si sono nuovamente animate di dibattiti e preoccupazioni dopo che lunedì sera i carabinieri hanno identificato il presunto autore del danneggiamento. Un giovane del posto, senza apparenti strategie o piani complessi, avrebbe compiuto il gesto, forse ispirato dalle gesta di Fleximan, un fenomeno che ha suscitato interesse e preoccupazione in varie parti del paese.

Il gesto in sé è stato definito come un atto di danneggiamento, lontano dall'essere una bravata, secondo le autorità locali. Il comandante provinciale ha sottolineato l'importanza di affrontare immediatamente l'evento per chiarirne i contorni e scongiurare qualsiasi tentativo di emulazione.