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“Legge non autosufficienza adesso servono più risorse”

L'appello del sindacato

Tornano i soggiorni climatici per anziani con un nuovo regolamento.

“Un primo passo verso una risposta concreta alle difficoltà di migliaia di famiglie nella cura di un anziano non autosufficiente”. Così il segretario generale della Fnp (Federazione nazionale pensionati) Cisl Padova Rovigo Giulio Fortuni definisce l’approvazione del primo decreto attuativo alla legge sulla non autosufficienza, ultimo atto del governo Draghi, approvata nel marzo dello scorso anno e attesa da oltre 25 anni da sindacati, associazioni e da oltre tre milioni e mezzo di famiglie.

“Ma per proseguire su questo cammino - aggiunge Fortuni - servono più risorse, indispensabili ad assicurare agli anziani non autosufficienti una vita dignitosa, finora garantita quasi esclusivamente dalle famiglie, già gravate dalle preoccupazioni per un costante impoverimento, che suppliscono alle carenze del sistema del welfare. E questo accade soprattutto alle donne, spesso rinunciando alla loro carriera. Perché il nuovo sistema previsto dalla riforma funzioni veramente, garantendo i livelli essenziali di assistenza per tutti coloro che ne hanno bisogno, servono risorse strutturali”.

Il segretario della Fnp Cisl Padova Rovigo ricorda inoltre che il decreto attuativo dovrà ora acquisire l’intesa in Conferenza unificata (Regioni e Comuni) e il parere del Parlamento e che “la riforma dell'assistenza agli anziani non autosufficienti rientra tra gli obiettivi del Pnrr e la sua attuazione aveva quindi una scadenza vincolata al 31 marzo di quest’anno. In Veneto gli anziani non autosufficienti sono circa 180.000, pari a circa il 15% della popolazione residente over 65 anni residente in Regione. In Polesine gli anziani non autosufficienti sono circa 11mila 235 (il 18% del totale). Fra loro, circa l’80% ha più di 80 anni. Ma queste percentuali sono destinate ad aumentare insieme all’età media della popolazione”.

La Fnp ricorda che la prestazione universale consiste in un’indennità di accompagnamento di 1.380 euro mensili (esentasse) e sarà introdotta a livello sperimentale dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, con una dote di 300 milioni di euro.

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