Veloman torna a colpire in Polesine

Veloman cambia strategia e torna al vecchio sistema dell’abbattimento dei velobox non a colpi flessibile. Un nuovo colpo, quindi che può essere inserito nella galassia fleximan che quindi è tornato a colpire in Polesine. Ma ormai Veloman è ovunque perché velox abbattuti sono segnalati nuovamente a Ravenna. Mentre il velbox abbattuto a Santo Stefano di Cadore ha già il nome del responsabile, in questo caso impossibile associare questo nome con gli altri colpi in giro in mezza Italia. L’effetto emulazione, insomma, è ormai inarrestabile.

Nella notte scorsa quindi è stato abbattuto anche il velobox di Curicchi, località di Adria. La scoperta è stata fatta ieri mattina dagli agenti della polizia locale, i quali hanno notato che l’apparecchio aveva subito una botta, pertanto, al momento, è accreditata l’ipotesi che sia stato colpito da un automezzo. Magari da uno dei tanti camion che transitano su quella strada. Tuttavia si tratta di capire se la botta sia stata involontaria, magari per la scarsa visibilità provocata dalla nebbia molto intensa di questi giorni, o se si sia trattato di un atto volontario sulla scia dei tanti autovelox che quotidianamente vengono abbattuti ormai in ogni parte d’Italia, dopo “l’esempio” vandalico partito proprio dal Polesine.

“Sono in corso gli accertamenti - ha spiegato il sindaco Massimo Barbujani - Al momento non è dato capire se sia stato un gesto volontario di ribellione contro questi apparecchi o se si sia trattato di un gesto involontario. E’ stata rilevata una leggera ammaccatura, pertanto è molto probabile che sia stato urtato da qualche automezzo. Nei prossimi giorni capiremo ancora meglio che cosa è successo”.

L’opinione pubblica, ancora una volta, si divide tra chi difende questi atti di ribellione, chi condanna questi atti di vandalismo che poi ricadono sulla cittadinanza e chi ha eletto Veloman come moderno Robin Hood per “riscattare” gli automobilisti vessati dalle multe. Qualcuno la butta sul sarcasmo sostenendo che “ad abbattere questi apparecchi sarebbero gli stessi costruttori così possono aumentare le vendite”. Una tesi ovviamente inverosimile che alimenta l’aura di leggenda metropolitana che ormai circonda le gesta di Veloman o Fleximan che dir di voglia.

Intanto il Veloman di turno si sta specializzando in colpi seriali. Dopo i tre velox segnati a colpi di flessibile nel giro di 24 ore in provincia di La Spezia, nella notte è avvenuto il terzo abbattimento in pochi giorni in provincia di Ravenna. L’emulatore emiliano è entrato in azione anche a carpi, in provincia di Moderma, dove però si è limitato ad imbrattare un velobox. Insomma l’ossessione vandalica contro i rilevatori di velocità si allarga a macchia d’olio, una sorta di assurda moda capace di fare presa nei bassi istinti di quegli automobilisti (e lo siamo quasi tutti) che mal sopportano le multe stradali. Ed anche per questo le forze dell’ordine da giorni hanno intensificato indagini e ricerche per individuare l’uomo, o gli uomini, col flessibile.