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SMOG
04.02.2024 - 00:32
ROVIGO - “E’ previsto il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa di classe 1 stella, 2 stelle e 3 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo”. Non c’è divieto più ipocrita e ignorato di questo a Rovigo, che in queste settimane soffre da una parte di freddo, dall’altra di smog alle stelle.
Seppure l’ordinanza in caso di allerta arancione vieti l’utilizzo di impianti di riscaldamento che bruciano legna e pellet, basta camminare per alcune vie del centro storico dove le braci ardono, per capire che qualcuno passa bellamente sopra ogni rispetto di legge.
In particolare in via Corridoni, lungo la strada che costeggia la primaria Miani e che porta alle scuole Parenzo, ci sono residenti esasperati da un cittadino che “accende a partire da ottobre ad aprile ben tre stufe in casa per tutto il giorno. A tutt'oggi le stufe funzionano a pieno regime rendendo l'aria irrespirabile - segnala una vicina di casa - Non si possono aprire le finestre e non si può nemmeno stendere all'aperto perché tutto si impregna di odore di bruciato”.
Visto che i controlli sui riscaldamenti sono ignorati a Rovigo, i residenti della via, dopo varie segnalazioni all’ufficio ambiente, alla polizia locale e in un caso anche ai vigili del fuoco, hanno comprato “a nostre spese un apparecchio del Cnr che rileva tutti gli inquinanti e ci sono sforamenti giornalieri del 100%. La persona proprietaria della casa accende le tre stufe ignorando le ordinanze del sindaco sull'utilizzo delle stufe anche nelle giornate ecologiche e non rispetta nemmeno le ore concesse all’accensione. Possiamo accettare che una famiglia ne abbia una, ma tre sono troppe in una via del centro troppo stretta per una buona aerazione dell'aria. Ci dobbiamo ammalare tutti di malattie respiratorie?”.
L’appello della rodigina, che noi accogliamo, sembra tuttavia una voce nel deserto. “Tutti parlano di salvaguardia dell'ambiente penso che con l'impegno di ogni singola persona si possano ottenere grandi risultati. Confrontandoci con i vicini di casa siamo tutti molto risentiti e dispiaciuti per il comportamento scorretto di questa piccola famiglia che per spendere poco danneggia gli altri”.
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