A proposito di fine vita

E’ stato senza ombra di dubbio un interessante e partecipato incontro quello proposto dal gruppo consiliare di minoranza “La Nostra Fratta”  avente come tema “A proposito di vita”.

“Fine vita, un’occasione persa”

“Siamo un Paese civile, occorreva approvare la norma”, “A volte si può scegliere di non soffrire più”

Il consiglio respinge “il fine vita”

Luca Zaia: “La legge non cambiava il corso delle cose”. FdI e Fi contro la linea del governatore

Una riflessione a 360° gradi su un tema molto dibattito proprio in questi giorni, vale a dire “il fine vita” , a torto considerato oggetto di dibattito politico anziché di ovvie valutazioni scientifiche ed etiche. L’introduzione alla valida iniziativa è stata fatta da Tiziana Virgili, capogruppo minoranza in comune, mentre il relatore il noto oncologo Giorgio Crepaldi di luna esperienza professionale e fra l’altro componente del comitato etico-clinico dell’Azienda Ulss 5 , ha ricordato come già esistano norme che consentono ad un malato in grado di decidere di scegliere liberamente di essere o non essere curato per una determinata patologia, volontà che nessun medico o parente accreditato può misconoscere.

Una scelta senza dubbio tanto difficile quanto drammatica che merita il dovuto rispetto. Nella circostanza ha giovato molto anche la presenza di Federico Grandesso, senza dubbio valido testimonial di un lungo e difficile percorso di malattia, vinto grazie alle terapie mediche ma anche e soprattutto alla sua innata volontà di vivere che alla fine lo ha visto trionfare. Il tutto inoltre come una esperienza condivisa in una sorta di diario a cuore ape5rto dal titolo “A ruota libera”. Una volta conclusi gli interventi degli interlocutori si è accesa una vivace ma costruttiva e condivisa discussione che ha senza ombra di dubbio confermato l’importanza del confronto su un tema così delicato.