La malattia si prende Mattia a soli 38 anni

Una vita vibrante, ricca di relazioni profonde e impegni appassionati: questo era il mondo di Mattia Pellegrin, giovane uomo di soli 38 anni la cui luminosa presenza ha lasciato un segno indelebile nelle vite di coloro che ha incontrato lungo il suo cammino. Mattia ha affrontato la malattia con una determinazione inarrestabile, mantenendo fino all'ultimo la speranza e l'ottimismo di una ripresa.

Originario di Anguillara Veneta, Mattia ha tessuto una rete di amicizie e relazioni durature che si estendeva ben oltre i confini della sua comunità. Dopo aver studiato presso l'istituto alberghiero, ha intrapreso una carriera nel mondo della ristorazione e successivamente si è distinto come consulente commerciale, lavorando in diverse città italiane, incluso un periodo a Roma. Tuttavia, il suo ritorno a casa è stato un segno di radicamento e amore per la sua famiglia.

La scoperta della malattia, risalente a circa quattro anni fa, ha sconvolto la sua esistenza, trasformando ciò che sembrava una crisi respiratoria legata al Covid in una battaglia contro una forma tumorale. Nonostante le sfide incontrate lungo il percorso, Mattia ha continuato a lavorare con dedizione e a mantenere i legami con gli amici più cari.

Il suo coraggio e la sua resilienza hanno ispirato chiunque lo abbia conosciuto. Nicola Giuriolo, amico di lunga data e noto conduttore radiofonico, lo ricorda con affetto e ammirazione, descrivendo Mattia come una "forza della natura" capace di conquistare il cuore di chiunque in pochi minuti. Il messaggio di affetto e l'ultimo saluto di Mattia resteranno vividi nei ricordi di coloro che lo hanno amato e stimato.

L'intera comunità di Anguillara si è stretta intorno alla famiglia di Mattia in questo momento di lutto e dolore. Il sindaco Alessandra Buoso ha espresso il cordoglio della città, ricordando il giovane Mattia sin dai suoi anni giovanili e condividendo il profondo dolore per la sua perdita.